"Non sei veloce quanto sembri in partita, Jungkook!" gli gridò il biondo mentre osservava l'amico sorvolare il campo da Quidditch sulla propria scopa, intento ormai da diversi minuti a cercare di afferrare quel boccino che, puntualmente, gli rifuggiva appena credeva d'averlo in pugno.
Sentendo la battuta dell'amico, strinse più forte il manico di scopa, mentre, una volta vista la traiettoria dell'oggettino d'oro, virava bruscamente proprio in direzione di Jimin.
Il vento gli sferzava il viso mentre acquistava velocità e si dirigeva concentrato verso di lui. Appena Jimin se ne accorse, sgranò gli occhi, capendo di essere in pericolo: sapeva che quando l'amico era concentrato sul boccino non riusciva a visualizzare nient'altro, aveva anche sentito quante volte il capitano l'aveva rimproverato di arrischiare alla vita degli altri membri della squadra, per non parlare della propria.
Ma Jungkook era fatto così, faticava a concentrarsi, ma quando poi ci riusciva, dimenticava tutto il resto. Compreso lui.
Jimin fece per scansarsi, ma prima che potesse anche solo virare leggermente il manico di scopa, Jungkook lo sorpassò, terribilmente vicino, facendolo quasi girare in aria, prima di tornare in traiettoria e inseguire di nuovo il boccino.
Il biondo stava ansimando dallo spavento mentre riacquistava l'equilibrio, in modo da non cadere. Si trovava almeno a cinque metri di distanza dal terreno, si sarebbe fatto parecchio male.
Maledisse mentalmente l'amico per avergli fatto balzare il cuore in gola, poi si calmò.
Jungkook sfrecciava nel vento dietro al boccino, ad una manciata di centimetri di distanza dall'afferrarlo, col braccio allungato verso l'oggetto dorato.
Si arrischiò ad osservare il cielo mentre aspettava che l'amico riuscisse nel suo scopo.
Il sole stava tramontando, lasciando nel cielo scie di colori cangianti che illuminavano l'aria di una tonalità aranciata.
Jimin chiuse gli occhi, allungando il viso per farsi inondare dall'ultima luce del giorno, sentendola riscaldargli timidamente la fronte, le guance, le labbra leggermente rosee, in contrasto netto e sensuale con la pelle chiara del viso.
Emise un gemito di piacere per la sensazione piacevole che sentiva in quel momento.
Quando riaprì gli occhi, quasi perse l'equilibrio, rischiando di rovinare a terra. Jungkook, ora accanto a sé, lo osservava intensamente, facendolo spaventare.
"Non ti avevo sentito" mormorò una volta ripreso il controllo sul manico di scopa.
"Era proprio questo il mio scopo, hyung." Sorrise maleficamente l'altro, prima di posizionarglisi di fronte con la scopa.
Jimin lo guardò di sottecchi mentre l'altro si ostinava con la sua espressione divertita. Gli chiese se avesse finalmente catturato il boccino.
Jungkook annuì mentre ancora ridacchiava, per poi portarsi una mano in tasca ed afferrare con due dita l'aggeggio infernale, che poi mostrò a Jimin.
"E' per te." Gli sussurrò, l'espressione divertita imperterrita sul suo volto. Jimin fece una smorfia, ma afferrò comunque il boccino tra le dita.
Mentre osservava quell'oggettino diabolico alato, non poté fare a meno di sorridere. Certamente non avrebbe potuto tenerselo, ma quanto avrebbe voluto!
Non era tipico di Jungkook fargli regali, ed ogni volta era restio nel caso avesse dovuto restituirli: quel boccino era suo ora; se avesse potuto, l'avrebbe stretto tra le dita ogni notte, mentre nel suo baldacchino aspettava impazientemente di rivedere chi glielo aveva donato. Un piccolo tesoro.
STAI LEGGENDO
Appena in tempo | JIKOOK
Fanfic[Hogwarts!AU] Jimin e Jungkook si vedono già da un po' di tempo. Mentre si stanno allenando sul campo da Quidditch, un tuono rischia di farli cadere dalla scopa. ---- Data pubblicazione: 17 Aprile 2019 -- 🏅114 #magic (12 maggio 2019) 🏅149 #jk (13...