Futuro... ricordi e sogni. Hai una vita. La hai vissuta, ma la vivrai ancora. Però adesso ti sei fermato, e stai guardando indietro. Stai guardando la strada che hai fatto, le orme che hai tracciato nei periodi di fango e i sassi che hai spostato quando camminavi tra le pietre. Stai guardando la terra che hai sotto, giù nella valle. Sei partito da lì, scalando questa montagna infinita, e vedendo dove ti fermi.
Cambio canzone
Mare. Si, ancora mare. Credo che sia il mio soggetto. Stavolta è mattina. Lo vedi, vedi il sole, che è indistinto, in quella foschia mattutina. Il cielo è azzurro tenue e tutto confuso. Il mare è una distesa di cristallo che scintilla al sole. Ti sta quasi accecando. È tutto sereno, hai davanti tutta la giornata.
Cambio canzone
Giorni grigi. Giorni neri. Un cielo plumbeo, persone che si incontrano e si separano. La gente esce per strada, ma non vuole rimanere tanto sotro il cielo, ha paura che piova. E certo, hanno ragione, è così nero. Anche i palazzi, con quel colore di solito rosso mattone, ora sono viola bordeaux. L'asfalto è scuro, le luci sono puntini di giallo sfocati come le gocce in lontananza. È sera...
Cambio canzone
Una stanza bianca. Tutta bianca, luci al neon accecanti. Una finestra, forse? Ma credo dia sul nulla. Sul nulla azzurro. Qua i suoi echeggiano. Piccole note, sparate, ti circondano in una sinfonia di metallo. Acute, artificiali, ma forse è meglio così. Qua è tutto artificiale del resto. Perfetto come solo le industrie possono essere. Non un albero, non una macchia di sporco, non qualcosa di antisettico.
Artificiale, ma bello.
STAI LEGGENDO
Parole
PoetryCi sono momenti in cui nessuna frase, periodo o tema è in grado di definire esattamente come ti senti. Allora è meglio non affidarsi a parole e lasciar parlare la musica. Oppure, se si vuol mettere su carta i propri sentimenti, ci si può liberare da...