#6

241 12 5
                                    

Canzone: escape from heart
Rating: arancione
Parole: 562

Era innamorato del corvino da molto tempo ormai, però non aveva mai trovato il coraggio di dichiararsi a lui.
Gli faceva male quel senso di oppressione e angoscia che andava a divorare il suo stomaco, facendogli più male di quello che già non fosse.
Ma invece Tim no, gli occhi dolci e innamorati  del bel corvino erano sempre diretti nei confronti del suo amico - da tempo immomere ormai- Brian.
Toby  preferiva scappare via da tutto quell'orroe, non vederli più.
Voleva morire, perché stava male sia  psicologicamente che fisicamente.
Nascondeva il cibo, rifiutandosi di mangiare e dormiva  più poco di quello che gli era consentito.
Poi  correva in bagno a vomitare se vedeva uno sfioramento di mani da parte dei due.
Non riusciva a reggere il peso dello sguardo di Tim quando parlava con lui e doveva sempre abbassare  il viso.
Gli faceva male non essere amato dalla persona che considerava davvero importante, l'unica dopo sua sorella Lyra.
Tim riusciva a capirlo e gli voleva anche bene, ma Toby provava decisamente qualcosa di più grande e ciò che gli faceva ancora più rabbia era non potergli parlare dei suoi sentimenti perché c'era in giro Brian.
E lui invece se ne stava lì ad osservarli da lontano con il cuore a pezzi e gli occhi velati dalle lacrime.
Il minore stava guardando il soffitto, in quel momento, guardava i giochi di luce che si proiettavano su esso e che provenivano fuori dalla finestra, sembravano il fumo che usciva sempre fuori  dalla bocca del corvino quando fumava.
A Toby scese una lacrima,  sentendo fuori dalla sua stanza delle voci. Riconobbe la sua, non se la sarebbe mai dimenticata. Era impressa nel suo cervello come una dannata canzone che veniva ripetuta in loop.
La seconda voce ovviamente era quella di Brian.
Appoggiò  una mano sul cuore e se lo sentì  battere forte, mentre le lacrime divennero più copiose.
Si alzò dal letto, asciugandosi le lacrime con un braccio, e prese carta e penna, iniziando a scrivere nero su bianco.

"Tim. Da tempo  mi sono reso conto che i miei sentimenti, nei tuoi confronti, sono cambiati. Non riesco a provare il bene che provi tu, quando io ti amo. Sì,  decisamente.  Ho capito di amarti quando quella volta mi hai consolato per il mio ennesimo pianto sulla morte di Lyra. Prima di Brian, prima che accadesse che io rimanessi  male per tutto questo. Quando eravamo solo tu ed io.  Ovviamente non posso chiederti di ricambiare un sentimento così grande nei miei confronti, quando i tuoi occhi vedono solo e solamente lui, ma non riesco nemmeno a portare sulla mia coscienza un grande peso di una persona consapevole che non sarà mai amata. Ti amo, Tim, prenditi cura di te."

Appoggiò  la penna sul tavolo, stringendo la lettera tra le braccia, andò nel bagno adiacente alla sua stanza e azionò il fatto della vasca.
Si spogliò,  prese una lametta  dall'armadieetto e si infilò  nella vasca dopo aver appoggiato la lettera sul bordo di essa.
Allargò  una gamba e si recise  l'arteria  femorale con un taglio netto del polso, mentre appoggiò  la testa sul muro.
L'acqua si colorò  subito di rosso e lui morì  da li a poco.

Spazio autrice
ho deciso di postarvi  un altro capitolo perché mi sentivo isiprata e perché il mese scorso non ho postato un cazzo.

༄ Song-Shot TιccιMαѕк༄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora