Fairy Tail ~ Aspettando Il Tuo "Sì"

Capitolo I

- E ora che si fa? - guardo Happy e Natsu.

- Che vuoi dire? -

- Beh, siamo appena tornati dalla missione... però è presto. Si potrebbe fare qualcosa. -

- Ho io un piano! - salta fuori Natsu.

- Ehm... non finisce mai bene, per me, quando dici così. - lo fisso diffidente.

- Stavolta sono certo che ti piacerà. - mi afferra per mano.

A quel gesto così familiare sento schizzare il cuore in gola.

È incredibile questo sentimento.

Stiamo insieme ormai da un anno eppure basta che mi tenga per mano perché mi emozioni così tanto.

- Vi piiiiacete! - Happy arrotola la lingua apparendo affianco a noi.

Avvampando - La pianti? Non ti sei ancora stufato? Lo sai che ci piacciamo. -

- No, non mi stanca mai dirlo. Anche perché tu Lucy diventi sempre del colore delle fiamme di Natsu. -

- Maledetto gattaccio. - sbuffo.

- Lucy, andiamo? - mi tira la mano Natsu.

Oggi sembra di ottimo umore.

Pure più del solito.

Mi piace così tanto il suo sorriso. Nah... la verità è che mi piace tutto di lui.

Lo amo in ogni singola sfaccettatura.

Sorridendogli annuisco.

Quando poi vengo condotta alla stazione dei treni mi metto a fissare Natsu confusa e preoccupata.

- Tutto ok? - gli poggio una mano sulla spalla, in ansia.

- Uhm? Cosa intendi? - mi fissa confuso.

- Ehm... vuoi prendere il treno? -

- Per il posto dove voglio andare dobbiamo prenderlo. - risponde fin troppo tranquillo.

- Lucy!!!! Natsu è impazzito! - mi salta addosso Happy.

Abbracciando il gatto guardiamo il ragazzo.

- Lo penso anche io. Che abbia mangiato qualcosa di strano? -

- Sarebbe da lui. Oddio! Dobbiamo portarlo subito da Polyushka-san! -

- Concordo!! -

- La volete piantare? Non ho mangiato niente di strano e sto bene. - sbuffa.

- No, Natsu... se tu stessi bene staresti supplicando per raggiungere la destinazione a piedi. - lo afferro per le spalle.

- Ho fretta. -

- Perché? Dove vuoi andare? - lo fisso perplessa.

- Non te lo dico. - sorride divertito.

- Eh? Perché no? -

- Perché no. -

- Sei incredibilmente strano. Non ti preoccupa salire sul treno, sei di fretta e non vuoi dirmi nulla. Sei davvero tu? -

- Sono io al cento per cento. Andiamo? Altrimenti faremo tardi. -

- Tardi? Per cosa? -

- Uffa! Troppe domande! Lucy... vuoi sapere troppo. -

- Troppo? Ma se non mi hai detto nulla a parte che la tua idea mi piacerà! -

- Non ti basta? -