Nathan:
Mi resi conto che era inutile cercare di aprire quella porta.
Così decisi di andare a cercare qualcosa per aprirla. Iniziai a frugare in un cassetto sperando di trovare qualcosa di utile. Dopo pochi secondi mi sentii chiamare alle spalle, mi girai di scatto, una bambina dai capelli castano chiaro e occhi azzurri/grigi, mi stava fissando. Mi abbassai per guardarla negli occhi. La bambina sorrise, poi iniziò a parlare con un sorriso innocente sul volto -vuoi giocare con me?-, io mi sentii in dovere di dirle di accettare, tanto Alex riuscirà a cavarsela da solo.
Io accettai, e la bambina sorrise ancora di più, un sorriso alquanto inquietante, quasi sovrannaturale. Dopo pochi secondi urlò -giochiamo a nascondino!, Conti tu!- la bambina iniziò a correre con una velocità strabiliante lungo il corridoio andando chissà dove. Io contai fino a dieci, e iniziai a cercarla. I corridoi erano davvero lunghi, poche luci funzionavano, e alcune lampeggiavano. Sentii dei passi dietro di me, così mi girai, ma non c'era nessuno. Sentii la risata della bambina, così iniziai a seguire la sua risata, finché non arrivai in una stanza vuota. Le mura erano completamente disegnati con pennarelli rossi...credo, c'erano disegni fatti da bambini, o almeno così sembrava, i disegni rappresentavano dei disegni...dove una bambina con il suo sguardo innocente, invita delle persone a giocare a nascondino, finché non le attira in una stanza...le blocca al suo interno, e le costringe a nascondersi, notai una scritta dopo quel disegno..."non farti trovare...o....." La scritta era illeggibile, cercai di capire cosa diceva, ma non ci riuscii. Sentii dei passi venire verso di me, così mi girai, la bambina mi stava fissando con il suo solito sorriso innocente e disse -mi hai trovato!, Ora tocca a te nasconderti!- iniziò a ridere per poi girarsi e iniziare a contare. Io corsi fuori dalla stanza e cercai un posto dove nascondermi. Mentre giravo per le stanza, notai un armadio enorme dove avrei potuto nascondermi tranquillamente, così decisi di aprire le ante, e entrare all'interno. Era completamente buio, e sentii qualcosa sotto il mio piede, lo presi, una torcia con delle batterie, ancora funzionante, la accesi..., Vicino a me c'era un cadavere...la sua bocca era spalancata, i suoi occhi erano cavati, accanto ad esso notai una scritta..."ora prova a trovarmi! :)" Per un attimo tra terrore ed ansia pensai di uscire dall'armadio...ma subito dopo, iniziai a sentire degli strani versi...sembravano versi strozzati...e riuscivo a sentire il rumore di passi molto pesanti...dopo pochi secondi le ante si aprirono....
Vidi un mostro...aveva le corna...una bocca enorme...e dei denti affilati che gli uscivano dalla bocca...assomigliava molto a quello che avevo visto poco fa...era per caso lo stesso...?
Non riuscivo a muovermi...non avevo la possibilità di scappare...
Il mostro aveva la stessa voce della bambina... iniziò a ridere... finché non alzò gli artigli all'altezza dei miei occhi...e me li cavò.
Io oggi ho 80 anni...sono il primo sopravvissuto che è riuscito ad uscire da quel manicomio...non ricordo come feci a scappare...ma Alex venne ritrovato morto dopo che riuscii a scappare con l'aiuto di alcuni poliziotti che erano stati avvisati dai vicini...il suo petto era squarciato...il suo cuore non c'era più...da quel giorno si diffuse la leggenda del manicomio maledetto...mi raccomando, non entrate in quel manicomio...se non volete perdere gli occhi...o addirittura la vita.
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IL MANICOMIO ABBANDONATO
HorrorDue ragazzi, Alex e Nathan, appassionati di horror, decisero che alla notte di Halloween avrebbero visitato un manicomio abbandonato pieno di misteri, la gente ne parlava molto ma nessuno ha mai avuto il coraggio di andare, ma Alex e Nathan non resi...