Nostalgia

50 0 0
                                    

Stavo leggendo una lettera che avevo scritto quando ancora credevo a quel tizio chiamato "Babbo natale" avrò avuto circa sei anni visto che già a sette scrivevo meglio e agli otto non ci credevo più. Presi la lettera fra le mani e né ho letto il contenuto, beh, non si può definire proprio leggere, le lettere scorrevano, io non ne colsi il significato, ma pensavo. Pensavo al Natale. Non so cosa voi provate quando pensate al Natale, a me viene una forte nostalgia che mi pesa al petto! In questi anni i Natali sono cambiati parecchio, ma io ho un ricordo di me molto limpido: i miei andavano nella loro camera, di fianco alla mia, e aspettavo che si addormentassero, allora io, mi alzavo e pian piano mi avvicinavo alla loro Camera e controllavo che dormissero, allora mi allontanano e uscivo dalla mia stanza per recarmi all'andronedove c'era l'albero di Natale, li si concentrava tutto il freddo, forse, a causa delle pareti alte, addobbato in uno stile semplice, mi rannicchiavo sotto l'albero e mi mettevo a pensare o a volte a canticchiare le famigerate canzoncine natalizie, stavo lì fino a quando non mi sentivo stordita dal sonno, dopodiché andavo sotto le mie coperte. Adesso nel periodo natalizio lo faccio ancora, mi rifugio li e mentre penso sorrido, e poi piango, credo si chiami nostalgia.

Pensieri di una ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora