𝘭'𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘰 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘰 // Jungkook [PAUSA]

#7

I giorni seguenti furono orrendi, non andavo più a scuola per settimane. Forse era successo tutto troppo di fretta.
Pensare che il ragazzo di cui mi ero innamorata in realtà era lì solo perché mio fratello lo aveva chiamato, mi distruggeva.
Ho pianto lacrime che erano un insieme di tristezza, depressione, rabbia, repulsione verso questo ragazzo, perché dopo tutto io lo amavo ancora ma lui non lo ha mai fatto.
Per lui andava bene così, fare sesso e non dirmi nulla

Passato circa un mese in cui non mi feci vedere da nessuno e dove Jungkook continuava a mandarmi messaggi del tipo
Ti prego parliamo
Ti amo ancora
Non ho mai smesso di farlo
Non volevo solo fare sesso con te, quella è stata la notte più bella dalla mia vita
Ma io non ho mai risposto
Un giorno mentre ero in salotto a guardare la televisione suonarono al campanello, erano mio fratello e mio padre che mi erano venuti a trovare
-Hey- urlò Tae
-Hey- urlai io un po' meno entusiasta ma comunque contenta
-Amore tutto bene?- mi chiese mio padre dopo un po' che chiacchieravamo vedendomi un po' distratta
-Eh? Si sì tutto bene, sono solo un po' stanca dalla scuola-
-Oh ma puoi prenderti anche una settimana o due di pausa se sei troppo stanca- mi sorride
-Si si certo, grazie papà. Allora quanto starete qui?- chiesi per cambiare argomento
-Beh in realtà siamo venuti solo per oggi, fra un ora dovremmo prendere il treno per tornare a Busan-
-Oh ok- dissi un po' dispiaciuta
-Eh si amore, siamo venuti solo per salutarti- mi disse mio padre
-Oh Tae, comunque grazie per aver chiamato Jungkook per me, ma l'ho scoperto e ora è tutto finito- dissi io a Tae, con un po' di malizia ma non ero arrabbiata, oramai con Jungkook avevo chiuso
-Cosa? No davvero io non volevo-
-Tranquillo, non sono arrabbiata, però potevi risparmiartela- gli dissi ridendo, ma in realtà avrei voluto rompergli un bicchiere in testa. Ma non ne valeva la pena
-Amore, noi dovremo andare- disse mio padre
-Ok- risposi, ma improvvisamente il mio telefono tremò, era un messaggio, l'ennesimo di Jungkook che mi scriveva da un mese sperando che io gli rispondessi.
Sto salendo per casa tua, aprimi o sfonderò la porta ti avverto, dobbiamo parlare
Ero nel panico, non volevo che Tae e mio padre, ma soprattutto quest'ultimo mi vedessero litigare con Jungkook, quindi lo feci uscire velocemente
-Ok bene, si sì mancherete anche a me, ma ora dovete andare, si ci sentiamo fra un po', ciao- presero l'ascensore, quindi per fortuna riuscirono a non farsi vedere da Jungkook
Entrai in casa ma appena provai a chiudere trovai qualcuno che però non era Jungkook
Non ci posso credere, ancora tu?
Era Chung-Ho, il mio ex fidanzato, mi trattava sempre male quando stavamo insieme e una volta stava per stuprarmi ma entrò mio fratello in camera mia e lo blocco cacciandolo poi da casa, da lì non lo vidi più
-Hey- mi disse con un sorrisetto malefico

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