The survival show - minsung.

13.

Comunicazione: ho deciso di cambiare i discorsi, quindi invece di mettere "...", da oggi saranno così «..».
Appena avrò un attimo di tempo cambierò anche quelli dei capitoli precedenti.
Buona lettura!

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Era giunto il momento e Jisung oltre a percepire la sua di agitazione, percepiva quella di tutti gli altri 8 ragazzi, nessuno proferiva parola in quel momento, erano fin troppo persi nei loro pensieri per dire qualunque cosa.

Si avviarono tutti nella piccola stanza dove avrebbero dovuto esibirsi e fecero un caloroso saluto al signor Park, che si trovava seduto davanti un banco con un quaderno, probabilmente per appuntarsi quello che avrebbe visto.

Senza perdere troppo tempo, Chan cominciò a spiegare cosa avevano prodotto in quei giorni.

«la canzone si chiama Hellevator, abbiamo unito la parola Hell ed Elevator, volevamo esprimere come ci sentiamo in questo momento atterso la canzone» disse tutto d'un fiato Chan.

Il signor Park annuì «allora che ne dite di farmi subito vedere di cosa state parlando?»

E così senza dire altro i ragazzi si misero in posizione pronti per iniziare.

Chan fece partire la base ed in un attimo si ritrovarono a ballare e cantare.

A Jisung tremavano le mani, aveva estremamente paura di sbagliare come fece la prima volta e non voleva assolutamente commettere nuovamente un errore del genere. Chan non glielo avrebbe perdonato.

La canzone finì e tutti quanti, con il fiato corto, si rimisero uno di fianco all'altro, aspettando un giudizio del signor Park.

Ci fu qualche minuto di silenzio che terrorizzò immensamente i ragazzi, poi finalmente il signor Park iniziò a parlare «allora, chi ha scritto la canzone?»

Jisung degludì alzando la mano insieme a Chan e Changbin.

«il testo mi piace davvero tanto ben fatto» continuò Park.

I tre ragazzi ringraziarono in coro, sentendo i loro cuori un po' più leggeri

«però - proseguì a parlare - ci sono notevoli problemi. Partendo dalla base, posso dire che la chiave è troppo alta, questa è una base adatta alle ragazze. Chi la scelta?»

«io, l'ho scelta ed adattata io» disse Chan e Jisung ebbe paura per il suo amico

«come ti è venuto in mente di usare una base del genere? È troppo alta. Però devo dire di essere rimasto molto sorpreso perché nonostante alcune lacune siete stati davvero bravi»

I ragazzi tirarono un sospiro di sollievo, alla fine non era così male no?

«ora, Hyunjin. Ti devi allenare molto di più, quando canti non si capiscono le parole, dovresti pronunciare meglio le parole»

Hyunjin annuì, troppo agitato per dire qualsiasi cosa.

«Jeongin, anche con te abbiamo un problema. La tua voce è molto instabile»

«oh, capisco» rispose Jeongin, anche lui troppo agitato.

Le cose non si mettevano bene e Jisung cominciava letteralmente a sudare freddo, la loro esibizione aveva fatto pena a quanto pare.