Just another deep breath

Capitolo 1

Non sono mai stata una ragazza esigente ma qualche soldo in più non mi sarebbe dispiaciuto. Vivo in una piccola casa in periferia. Da qui fino alla scuola sono circa venti minuti a piedi e non mi lamento affatto per questo, anzi, lo faccio anche volentieri quando ho lo zaino leggero, il problema è quando è pesante per i troppi libri. Non mi sono ancora abituata. Ho iniziato la nuova scuola da solo qualche giorno e già mi mancano le mie vecchie compagne di classe. Qui è tutto così diverso. Chissà se riuscirò a farmi qualche nuova amica o se il mio basso ceto sociale allontanerà tutti e mi causerà scherno.

"Xia vieni subito in cucina! Non capisco cosa succede al frullatore! Aiutami!"

Le urla di mia madre mi richiamarono dai miei pensieri e corsi in cucina. Il frullatore stava girando troppo velocemente schizzando il liquido che conteneva da tutte le parti. Mi avvicinai al frullatore e schiacciai il pulsante per spegnerlo ma niente. Ci riprovai più volte mentre mia madre cercava di tenere chiuso il coperchio, finché non mi allontanai per andare a staccare la presa. Il frullatore rallentò progressivamente fino a fermarsi del tutto.

"Potevi prendere la scossa!"

"Mamma era l'unico modo per fermarlo e poi sono stata attenta no?"

"No, non direi proprio, i tuoi vestiti e le tue scarpe sono macchiati! Almeno io ho i panni per stare in casa. Ma tu perché non ti sei cambiata appena sei arrivata?! "

Abbassai lo sguardo sulle mie uniche scarpe. Fantastico! Si erano sporcate con il frullato di broccoli così come i miei vestiti. Macchie non gigantesche ma purtroppo ben visibili.

Corsi in bagno, mi tolsi le scarpe e provai con il sapone a togliere quelle chiazze. Inutile dire che non sparirono ma diventarono soltanto più chiare.

Maledetto frullatore! Ecco cosa succede quando si compra qualcosa nei mercati dell'usato a un prezzo bassissimo.

Se prima avevo qualche dubbio, ora ero più che sicura che non avrei avuto amici ma solo nemici.