LA NOSTRA PUNIZIONE

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21-8-18 13:50 TERNO D'ISOLA (BG)

Mi hai fregato,

verso la deriva mi hai portato,

mai dissi ti amo

mai ti dedicai brano

ma avevi nozioni per intendere,

Non pretendevo che ricambiassi

ne che fingessi,

Ma che non mi abbandonassi

non mi costringessi a sorrisi falsi,

Ebbi la tua parola

già, che poi tu sotterrasti

lo so...

Non volevi abbandonarmi

rendermi unico figlio di Ade

Ma un più che terrestre ti domandò,

lei ti domandò

loro ti domandarono

e tu potevi solo accettare

e rendermi tuo abbandono letale,

Colei che fu da Pandora

risparmiata, m'appoggiava

conscia che sua nomea inutile,

Portatrice di piacere...

Già... piacere futile,

accompagnato da sofferenza

Semiesistente

di questo inferno mezzo ardente.

Quante volte sei apparsa in mia mente?

Volevi deridermi!!!

Ecco che finalmente

rivedo la tua pelle

ti sembrerò maleducato

ma ora voglio ammazzarti

non per peripezie a me inflitte

non per piacere personale

ma per farti un garbo,

giuro che è quello che vuoi

sarai lieta di lasciar

ginocchi tuoi

e nutrirò dolore per mio gesto.

Tu brami esser uccisa

uscir dalla tua vita

dalla condanna imposta

dai numi a cui io feci pietà

non volevan che tu avessi una meta

ma ch'io avessi una metà,

E se è tu fato starmi accanto

per un ingiusto patto

ti dico addio

Affranto

MW

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