the red queendom [stiles stilinski] 3

2. what a young girl should not know

No-one 'round here's good at keepin' their eyes closed
- glory and gore, lorde

Busso esitante alla porta e mi sistemo velocemente le pieghe del vestito quando essa si apre grazie ad una guardia che abbassa lo sguardo e mi lascia passare.

"Sua maestà, è sua nipote: Rose Sangfroid"
"Deaton, grazie" dico rivolta alla guardia mentre faccio dei passi in avanti.
"Non pronunciare quel cognome in questa casa, qua sarai una Sangfroid. Ci lasci pure soli" dice una voce gutturale, rovinata.
Dal fondo dell'enorme stanza illuminata dalla luce del corridoio vedo comparire di fronte a me due occhi rossi, più scuri e sanguinari di quelli di Scott, che mi fissano mentre tutta la figura di mio nonno esce allo scoperto: ha un viso segnato dai tanti anni passati, ha la gobba e un corpo scheletrico ma non per questo sembra debole.
"Nemmeno un inchino?" mi domanda sedendosi dalla scrivania in mezzo alla stanza "Tranquilla, tra poche ore saranno gli altri ad inchinarsi a te" continua a dire mentre mi siedo di fronte a lui.

"Cosa voleva dirmi?" domando cercando di passare subito al dunque, non mi fido ciecamente, anzi non mi fido affatto.
"Un'amica di vecchia data, Noshiko Yukimura, forse ti dice qualcosa, mi ha riferito che porti in grembo un Naiadrix" d'istinto porto una mano sul ventre e lo guardo negli occhi, sulla difensiva "Tranquilla, non succederà nulla a nessuno di voi due anzi avere una creatura del genere nella dinastia ci renderà solo più potenti ma forse dovresti essere a conoscenza delle caratteristiche di questa creatura" continua a dirmi cercando di tranquillizzarmi, fallendo miseramente.

"Cosa vuole?" domando accorgendomi dal suo sguardo che non è generoso, vuole qualcosa in cambio.
"Lo crescerai sotto le nostre regole, non so come educhino i bambini gli umani ma in questa casa ci sono delle regole, soprattutto per un erede. Invece te, Rose,dovrai attenerti alle nostre regole, alle nostre tradizioni" mi spiega alzandosi in piedi.
"Cosa vorreste dire?" chiedo mentre cammina lentamente verso di me.
"Non so come fosse formato il vostro branco ma qua non c'è democrazia, non è una repubblica: è una monarchia. Se cambiassi la tradizione scateneresti il caos."
"Delle guerre civili non rappresentano già il caos?" chiedo ancora alzandomi anch'io, pronta ad andarmene. La mia domanda provoca una sua risata stridente ed appoggia la sua mano sulla mia spalla.
"Intendo caos per la famiglia, non per il popolo" dice per poi andare vicino alla porta facendola aprire da una guardia "Prenditi il tuo tempo per decidere e io ti dirò tutto ciò che c'è da sapere sul Naiadrix"
"Ho già deciso"

---

"Com'è andata?" sento dire da Lily mentre esco dallo studio. Nella mia testa c'è solo confusione in questo momento, troppi dubbi sull'aver fatto le scelte sbagliate.
"Dovevo rimanere a casa " continuo a ripetermi nella testa, per me casa significava stare con Stiles ma adesso? Cos'è per me casa?
Sento un calcio nella pancia che mi fa ricordare che non sono sola in questa avventura e guardando Lily ne sono più che certa.
"Bene, è andato tutto bene" le dico sorridendo "Mi ha spiegato tutto sul Naiadrix"
"Già, Dragomir sa molte cose di tutte le creature" afferma per poi prendermi a braccetto "Forza andiamo a pranzo: ti piaceranno gli altri, o almeno la maggior parte"
Camminiamo silenziosamente per vari corridoi, mi guardo attorno affascinata riconoscendo sulle pareti anche qualche dipinto famoso.
"Che cosa ti ha detto su tuo figlio?" mi domanda mia cugina fermandosi e facendomi voltare verso di lei.
"Il naiadrix è una creatura rara neutra che muterà in una creatura sovrannaturale specifica quando crescerà"
"Un po' come Jackson che era diventato un kanima"

"Diciamo di sì" affermo prima di abbassare lo sguardo ed andare avanti "Il problema è come cresce il bambino. Il naiadrix come ti ho detto è una creatura neutra, perciò avrà le caratteristiche positive di una creatura sovrannaturale: sentirà da lontano, avrà più forza, non avrà malattie-"
"E perché dovrebbe essere un problema?"
"Perché i suoi poteri lo faranno crescere velocemente fino ai dieci anni, o questa è l'età minima che mi ha detto Dragomir"
"Oh"
"Già, è stata la mia stessa reazione. Il problema è che sta già crescendo velocemente: sembro già al quarto mese ed il bambino scalcia di già! Questa è la terza settimana!" dico mettendo la sua mano sulla mia pancia per poi ricominciare a camminare, seguita da lei "Pensavo di aver più tempo per realizzare di avere un figlio"
"Andrà tutto bene" dice allontanandosi leggermente da me per rispettare l'etichetta mentre due guardie aprono le porte per la sala da pranzo, dove ci sta aspettando molta gente; Lily fa due passi avanti mentre io rimango ferma cercando di non far trapelare nessun'ansia o paura.