"Emily... Emily svegliati"
"Papà lasciami dormire ancora un pò"
"Arriverai in ritardo da Samantha"
Mi alzo e corro a vestirmi, metto un paio di shorts in jeans, una maglia viola e un paio di all star viola.
Mi sono completamente dimenticata dell' appuntamento con Sammy. Guardo l'ora, dio sono le 8.30 e non ho abbastanza tempo per fare la doccia, mi lavo il viso e metto un filo di eyeliner, mi sistemo i capelli e corro al piano di sotto per fare colazione.
"Ciao papà, vado da Samantha"
"Non fare tardi, mi serve aiuto, devo spostare gli scatoloni e stai attenta per strada"
"Tranquillo"
Prendo la mia bici e pedalo fino a raggiungere il parco dove mi aspetta Sammy.
"Hey ciao Emy"
"Ciao Sam"
Parcheggio la bici e corro da lei, la abbraccio fortissimo e lei ricambia.
"Mi mancherai tantissimo"
"Anche tu"
Stò soffocando ma sono dettagli
"Cerca di fare nuove amicizie e chiamami ogni tanto"
Annuisco e lei sorride... I suoi sorrisi sono contagiosi e dolcissimi.
"Ora devo andare" dice
"Non dimenticarmi"
Quell' ultima frase avrei potuto evitarla.
So che non mi dimenticherà ma vorrei esserne sicura, è stato un sollievo pronunciarla, non sarei riuscita a trattenerla.
"Ma scherzi?! Non lo farei mai, sei e sarai sempre la mia scimmietta preferita"
La riabbraccio e non posso fare a meno di pensare a come sarebbe stata la mia vita senza di lei. Una lacrima mi riga il viso e sciolgo l'abbraccio.
Devo lasciarla andare.
Ci guardiamo, per l'ultima volta, e non riusciamo a trattenerci.
Iniziamo a piangere e a singhiozzare rumorosamente.
"Ti voglio bene Sam"
"Anche io Emy"
Lei si volta e prende la sua bici, poi mi guarda e mi saluta con la mano.
I suoi belissimi capelli biondi iniziano a svolazzare mentre lei pedala velocemente.
Prendo uno degli elastici che tengo al polso e raccolgo i miei capelli castani in una coda morbida, poi vado verso casa.
Un sacco di pensieri invadono la mia mente...
Riuscirò a fare amicizia con qualcuno?
Riuscirò ancora a fidarmi di un ragazzo?
Sarò felice a New York?
Arrivo a casa e porto le valigie al piano terra mentre mio padre le carica sul camion per il trasloco.
"Finito!" Dice mio padre
Vado a svegliare la mia piccola Sofia.
"Sofiii cucciola, svegliati"
Non si alza e decido di portarla in braccio.
Saliamo in auto e partiamo, seguiti dal camionista, il viaggio durerà due giorni.
Sarà un incubo lo so ma non possiamo andare in aereo perché abbiamo troppi scatoloni, uffa.
Io amo la California e non posso credere di aver abbandonato Sammy ma mio padre ha trovato un lavoro in un agenzia immobiliare e io potrei andare in una scuola migliore.
Sono emozionatissima, non vededo l'ora di vedere Central Park, Simes Square, la statua della libertà e... insomma un pò tutto.
Per me la grande mela è come il sogno proibito e non posso credere che ci andrò veramente.
Nuova città, nuova casa, nuova scuola, nuova vita e soprattutto nuova Emily!
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Scusate se vi ho fatto aspettare molto, questo è il mio primo libro.
Che ne pensate di new york?
Spero che questa parte vi piaccia, è molto corta lo so.
Cercherò di migliorare.
Baci ❤
PS: commentate
