Papà

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-Zayn io... Ascoltami...- sussurrai dispiaciuta.

-Perchè dovrei ascoltarti? Hai scelto un nerd anzi che me, mi basta come spiegazione.- sibilò, fulminando Harry con lo sguardo.

-Zayn mi dispiace ma... Tu non sei il ragazzo giusto per me...- ero stata fin troppo dolce e apprensiva con lui, non avrei mai voluto perdonarlo per ciò che mi aveva fatto l'altra notte.

Io avrei voluto perdere la mia verginità con Harry, non di certo con lui, ma la sua forza sovrumana aveva sempre la meglio su di me, ma non quando al mio fianco avevo Harry.
Se c'era lui, allora avevo anche la forza di sfidare Zayn, e quando lo facevo, riuscivo a vincere, ogni volta. Zayn mi guardò un po' dispiaciuto e poi ghignò beffardo.

-Beh! Sappi che se un giorno o l'altro Harry ti avrà portata a letto, si stuferà anche lui!- ringhiò e Harry s'irrigidì e sobbalzò avanti, pronto a tirargli un pugno, ma lo bloccai -E, io non ci sarò più... almeno in questo, credimi...- concluse per poi alzare i tacchi e andarsene.

Mi rilassai e guardai Harry dispiaciuta.

Quando Zayn sparì dalla sua visuale, Harry mi accarezzò il viso con entrambe le mani e lentamente cominciò a baciarmi con passione. I baci di Harry erano ineguagliabili, soprattutto a confronto con quelli di Zayn.
Con Harry mi sentivo sicura, a mio agio, protetta.

Quando staccò le labbra dalle mie, fece sfiorare i nostri nasi e mi guardò sorridendo.

-Finalmente possiamo amarci...- soffiò sul mio viso ed io accennai un sorriso entusiasta.

         * * *

-Harry! Mi porteresti... qualcosa da mangiare?!-
-Subito principessa!- esclamò dalla cucina ed io sorrisi per la sua risposta.

Mi sentivo bene quando mi chiamava così, eppure lo avevo sempre odiato.
Cosa mi stava succedendo?

Harry tornò con un vassoio con un panino, della frutta, uno yogurt, un succo di frutta e la Nutella.
Mi conosceva già talmente bene che ormai sapeva anche i miei gusti per la merenda.

-Niall?! Quando torna?!-

-Umh... ha detto verso sera... comunque è più di una settimana che esce e torna la sera tardi, secondo me esce con qualche ragazza...- scherzai.

-Beh, può darsi... dopotutto è bello e simpatico, tutte le ragazze lo vorranno!- esclamò ridendo. -Tieni, piccola!- esclamò passandomi il vassoio e subito dopo si chiuse la bocca pentendosi della sua esclamazione.

-Non fa niente Harry...- sussurrai, mi feriva ogni volta quel nomignolo, ma con Harry era diverso, era come se la sua voce profonda e roca, assomigliasse a quella di mio padre, e quindi era come risentire la sua voce chiamarmi. Lui mi accarezzò il viso dispiaciuto, non appena la mia espressione mutò.

-Posso sapere perchè non ti piace essere chiamata così...?- sussurrò titubante, speranzoso di ricevere una risposta. Lo guardai a lungo ed infine sospirai. -Non sei obbligata! Anzi, ora me ne vado!- esclamò comprensivo, ma io lo bloccai per un polso.

Lo tirai a me, al che si inginocchiò a terra, appoggiando lentamente i gomiti sulle mie gambe, mentre mi sedevo eretta nel divano.

-Sai... Mi chiamava così mio papà...- lui sospirò leggermente e i suoi occhi divennero tristi. -Lui mi chiamava sempre così, perchè ero la sua unica vera figlia. Mi chiamava così anche l'anno scorso, a 20 anni...- sussurrai ridacchiando -Non ho mai parlato di lui a nessuno... perchè... è morto a causa mia...- sussurrai iniziando a piangere, così lui mi accarezzò le gambe restando in silenzio -E', è... successo quasi un anno fa... lui aveva scoperto che fumo e bevo e si era arrabbiato con me. Così iniziammo a litigare... Puoi pensare che c'è di male in un litigio... ma la differenza è che... stavamo litigando in auto... mentre lui guidava...- Harry drizzò la schiena e si avvicinò a me, pronto a consolarmi -Non era una semplice discussione e lui si distrasse dalla strada e... e...- sussurrai prendendomi il viso fra le mani, soffocando il pianto, Harry mi accarezzò le braccia e me le fece staccare dal viso -Non devi pensare che è colpa tua... non lo è affatto...- sussurrò rassicurante.

-The Girl Of The Darkness-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora