Doctor who

Prologo

Tutto comincio quando avevo solo sei anni, era una sera d estate ,precisamente a giugno. Io e la mamma avevamo litigato perché ruppi un vaso... ero una frignona, avevo una certa paura quando mamma si arrabbiava così decisi di andarmene.

Ero piccola ,non conoscevo molti posti . Andai nell unico posto in cui i bambini si sentono tali,in cui possono divertirsi e non pensare a nulla. Il parco giochi.

Faceva un po freschetto ed io ero solo vestita da un pigiamino fine, fine come me,ero esile. Avevo paura ed ero sola finché non vidi lui, l uomo che mi avrebbe cambiato la vita.

-che ci fai qui tutta sola?

Lo guardavo, aveva una camicia e un pantalone con un cravattino,era buffo.

-sei buffo

-oh grazie

Sorrideva, era strano

-ti riaccompagno a casa-mi sorrise e mi diede la mano.

Mi riaccompagno a casa e busso alla porta, quando apri la mia mamma lui non c era. C era solo la mia mamma che quando mi vide mi strinse, era preoccupata.

Da quella sera io lo aspettai nel parco , ogni sera, ogni mese ogni anno.

Lui non venne...

Così smisi di aspettarlo , l uomo buono

Dopo 10 anni

-si mamma oggi torno presto

-non fare tardi

-no,a dopo

Così facendo uscì , era una bella giornata , forse era troppo presto per dirlo

-Giulyyy - la mia amica esplodeva di gioia , si era riconciliata con il suo ragazzo ed ero felice per lei. Ormai mi erano rimasti solo oro come amci

-ah ecco qui, la traditrice

-non osare chiamarmi così

-e perché? Hai fatto riconciliare quei due, ora sei sola

-no, non lo sono

Era a pezzi, facevo la dura ma non lo davo a vedere . Corsi per andare a casa , mi cambiai e andai ad aprire la porta. C era un signore strano , non feci tempo e pensavo che era uno che vendeva .. Non era così, gli chiusi la porta e andai di sopra

Avevo il rimel colato, aveva formato una chiazza nera sulle mie guancie, che pulì subito , nello specchio vedevo la persona sbagliata che ero e che si nascondeva dietro un sorriso. Un sorriso finto.

Guardai attentamente quello specchio , mi avvicinai e mi ritrovai li

-aiuto dove sono

Continuavi a sbattere le mani contro lo specchio ma nessuno mi sentiva...