11.01.2018
Il giorno tanto atteso dalla giovane Jeon Yijoo era arrivato, finalmente compiva diciotto anni. La maggior età è quel periodo dell'adolescenza in cui ci si sente più liberi ma allo stesso tempo persi, inconsapevoli di ciò che ci accadrà d'ora in poi.
Yijoo si svegliò e davanti a lei c'erano sua madre, suo padre e suo cugino Choi Minwoo. Quest'ultimo era andato a vivere dagli zii, dopo la morte dei suoi genitori.《Tanti auguri Yijoonie!》esclamò il ragazzo stritolando sua cugina, ancora seduta sul letto mezza addormentata.《Grazie...》rispose lei nel bel mezzo di uno sbadiglio, poi si alzò e andò a far colazione.《Io oggi vado prima a scuola, ci vediamo lì》la informò Minwoo, che subito dopo uscì.
Intanto, nel bosco vicino alla Seoul High School, qualcosa di centenario si stava risvegliando. L'incantesimo della strega Jeon Miyon aveva avuto il suo effetto.
Dal terreno saltò fuori lui, che per secoli restò seppellito nel sottosuolo, Hwang Hyunjin. La luce del sole cuoceva le pelli del ragazzo, che cercò di coprirsi, ma peggiorando la cosa. Così iniziò a correre verso l'ombra, ciò in cui visse trecento anni prima. La sua fame era molta, ma ciò di cui poteva cibarsi erano solo animali selvatici che giravano lì intorno.
La sera calò e Hyunjin era rimasto tra alberi e foglie per tutto il giorno, ricaricandosi di forze. Ora doveva trovare un posto sicuro in cui rifugiarsi per un po', ma tutti i luoghi che lui ricordava, erano ormai diventati una grande metropoli: Seoul.
Era verso l'uscita del bosco, che affacciava su una strada asfaltata, quando vide una ragazza con un viso familiare.《Jeon Miyon?》Dopo aver passato il pomeriggio a studiare, la giovane Jeon Yijoo decise di tornare a scuola per lavorare sui suoi poteri e su incantesimi che ancora era incapace di praticare. Siccome suo padre era il preside, sapeva dove nascondeva le chiavi di ogni aula. Quelle che le servivano però erano due: per la porta antincendio e per il laboratorio di scienze.
Appena entrò si fece strada verso l'aula, quando sentì altri passi dietro di lei. Per vedere chi ci fosse si girò, puntando la torcia del telefono sul corridoio davanti a lei, ma non vide nessuno quindi tornò sui suoi passi, con la consapevolezza di non essere sola. Entrata nel laboratorio prese un po' di oggetti e si concentrò sulla levitazione di essi. A distrarla fu qualcuno che entrò di scatto nell'aula. Erroneamente Yijoo fece volare una bottiglietta verso l'individuo, che però la afferrò con dei riflessi sovrumani. La ragazza restò immobile, scioccata dalla prontezza del ragazzo.《L-Lei chi è?》chiese un po' timorosa, anche perché il viso del ragazzo era oscurato.《Jeon Miyon...》sussurrò lui. Si avvicinò, illumindandosi con la luce della luna e così scoprendo il suo volto.《Sono io, Hwang Hyunjin.》continuò. Yijoo non sapeva chi fosse, ma quando vide le condizioni del ragazzo restò di stucco. Aveva degli abiti trasandati, ricoperti di terra e sporchi di sangue. La sua camicia aveva perso ormai la metà dei bottoni e riportava buchi sulle maniche. Anche il viso e le mani erano malconci. I suoi capelli invece erano lunghi e scompigliati.《Credo tu abbia sbagliato persona, hai bisogno d'aiuto?》. La ragazza si avvicinò.《N-Non vi ricordate di me? Mi...avete dimenticato?》chiese il ragazzo《Scusi, non sono la persona che sta cercando.》insistette Yijoo.《Non vi ricordate? Stavamo insieme...tu, come fai ad essere ancora viva?》
《I-Io..non l'ho mai vista》
A quella frase Hyunjin si sentì privo di forze, le gambe gli ceddero, ma Yijoo lo prese per il busto trattenendolo in piedi. I due si scambiarono uno sguardo e un brivido pervase la schiena di entrambi.《O-Ora chiedo a qualcuno aiuto, d'accordo?》
《No! Loro mi uccideranno!》esclamò spaventato. Lei lo era anche di più. Non capiva cosa stesse succedendo e chi fosse quel tale, ma si sentiva in qualche modo legata a lui.《Oh...d'accordo, ti porterò da qualche parte ma non qui》
I due uscirono dalla scuola e Yijoo aiutò Hyunjin a raggiungere un posto tranquillo, il seminterrato di casa sua. Entrarono dalla porta sul retro, nessuno doveva sapere di lui.《Cos'è questo posto?》chiese il ragazzo, che tutta quella modernità non l'aveva mai vista prima.《È casa mia》rispose Yijoo sorridendo. Lui la guardò male, non capiva.《O-Okay...ora tu fai una doccia, ti vado a recuperare dei vestiti puliti.》
《Doccia?!》
La ragazza si girò verso di lui e si mise a ridere.《Ma da che mondo vieni?》
《Joseon.》rispose sospirando.《J-Joseon? Del 1400?》
《La Joseon di sempre》
《Ora si chiama Seoul, non lo sai? Joseon è una vecchia storia ormai!》《Seoul?!》
《Sì...?》
Hyunjin era confuso. La capitale ha cambiato nome, esistono i seminterrati, docce e grandi posti bui come le scuole. Questo era ciò che frullava nella mente del ragazzo.
《Miyon...che giorno è oggi?》
《Uhm...le ripeto che io sono Yijoo, comunque oggi è l'undici gennaio.》
《Undici gennaio...》sussurrò《Di che anno?》
《2018.》
Hyunjin spalancò gli occhi.《D-Duemiladiciotto?》
《Hai sentito bene!》
《Significa che...sono rimasto sottoterra duecentoventotto anni?!》
《Cosa?》ridacchiò Yijoo《Quando sei nato H-Hyunjin?》
《Venti Marzo Millequattrocentosettantadue.》
Entrambi restarono senza parole. Nonostante quella situazione era abbasanza scioccante, Yijoo restò calma. Per lei tutto era possibile.《Dovresti avere più di seicento anni...Ne mostri diciotto, ti sei fermato lì?》. Il soprannaturale era ormai il suo mondo, subito capiva.《Sei...un vampiro?》domandò stupita. Il ragazzo alzò lo sguardo verso di lei.《WOAH! S-Senti vampiro Hyunjin, ora fatti una doccia che mi stai sporcando il parquet. Domani penseremo a come è successo tutto.》 Yijoo mostrò il bagno a Hyunjin e gli diede indicazioni su come potersi muovere, mentre lui si lavava, lei salì in casa a prendere vestiti di suo cugino.《Minwoo ti prendo dei vestiti》disse entrando con nonchalance in camera del ragazzo.《Cosa ci devi fare con i miei vestiti?!》
《Devo pulire i vetri.》scherzò. Minwoo le lanciò un'occhiataccia.《Devo indossarli.》disse poi. Prima che potesse uscire però suo cugino la chiamò.《Dimmi》 disse girandosi verso il ragazzo sdraiato sul letto.《Tu non senti come un'aria negativa in casa?》domandò riferendosi a Hyunjin. Yijoo, offesa dal fatto che i vampiri fossero visti in malo modo dagli stregoni, sbuffò. 《L'unica aria negativa in questa casa esce dal tuo sedere.》rispose, tornando in seminterrato.
Il ragazzo misterioso era ancora lì, seduto sul divanetto, con una sola asciugamano legata in vita.《Oh! Scusami...》esclamò Yijoo girandosi, per poi porgere il braccio con i vestiti all'indietro.
Hyunjin li prese e li indossò.《Potete girarvi ora...Grazioso quell'utensile che chiamate doccia!》
《Senti Hyunjin...dammi del tu. Sarò più piccola di te, ma non usare per forza tutta quella formalità. Chiamami Yijoonie se vuoi.》. Hyunjin annuì leggermente.《Puoi dormire qui per stanotte.》disse lei indicando il divanetto, poi gli porse delle coperte.《Non uscire, per favore.》Hyunjin annuì ancora, poi Yijoo fece per salire le scale.《Y-Yijoonie...mi ricordi una persona molto importante per me, quindi ti tratterò gentilmente.》. La ragazza sorrise a quella frase e si inchinò per salutare. Dopo aver chiuso a chiave la porta, si ritirò in camera sua.
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Primo capitolo uuh :3
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Opposite poles | Hyunjin;; AU
RomanceDue mondi paralleli, uniti da una caratteristica non appartenente al loro genere, l'umanità. Un vampiro centenario torna dall'antichità negli anni 2000, per poter ri ottenere ciò che gli era stato tolto: la libertà. Avrà occasione di vivere la sua...