39. Amanda

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Mi sveglio tardi, guardo l'ora e mi rendo conto di aver perso il bus. Sti cazzi tanto vale stare a casa.

Mi giro e rigirò finché non mi alzo dal letto. Sono quasi le 09.00, mi butto sotto la doccia e prima di vestirmi salgo sulla bilancia, un'abitudine che mi accompagna ormai da tempo, 48.8 lo segno sul calendario e scendo in cucina.

Prendo una tazza con cereali e yogurt e mi butto sul divano, tra una puntata di Big bang Theory e l'altra me ne accendo una.

Bizzzz bizzzz

Guardo il telefono e trovo un messaggio di Luca:" Possiamo vederci?" digito velocemente sì e gli mando il mio indirizzo.
Il fatto che passerà di qui mi costringe ad alzarmi dal divano, sistemare la ciotola e indossare qualcosa di decente, una canotta e i pantaloncini vanno benissimo.

Sono le 14:00 quando sento suonare il citofono e lo invito sul divano con me.

"Come stai?" gli chiedo.

"Bene. Non c'eri oggi alla fermata"

"Lo so, mi sono addormentata e tanto valeva stare a casa" gli dico ridendo.

Lui mi fissa un po e mi sento come una ragazza dei film. Questo mi spaventa perché una relazione è l'ultima cosa che mi interessa.

" Lo sai che con te è solo divertimento, vero? Senza impegni ne altro, non devi essere fedele e quelle robe li" chiedo per conferma.

" Si lo so ed è fantastico così. Ma volevo parlarti di ieri"

Ehhhhh che cazzo sempre a parlare sti ragazzi di oggi.

"Mentre ti spogliavo e ti prendevo eri così delicata, avevo paura di spezzarti. Lo sai che qualsiasi cosa tu stia facendo non è la soluzione e soprattutto non lo meriti?"  mi dice serio mentre gioca con un cuscino.

" Senti Luca, questo non ti riguarda e se è un problema dillo. È così? "

" No ma...." lo interrompo e salto in braccio a lui. 

Mi strofino su lui e sentirlo mi da i brividi, lo voglio e lui lo sa.
Infatti mi stringe facendomi quasi male ma è tutto fantastico.
Finiamo ai piedi del divano con il fiatone mentre ce ne passiamo una.

...

"Oh cazzo è tardi, vestiti che a momenti tornano i miei" gli dico passandogli i suoi vestiti.

"Si certo, ci sentiamo magari okay Amanda?"

"Si si ora ciao"

E chiudo la porta dietro di lui.
Torno sul divano.
Fisso il vuoto.
Finché non mi sento io stessa vuota.



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