ᏇℋᎯᏆ Ꭿℛℰ Ꮗℰ?🥀// [ JIMIN PARK ]

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Ora cosa vuole ?! Certo non è la prima volta che mi chiama , ma in questi ultimi giorni lo sta facendo troppo frequentemente :

"Ehi Sole" dice
"Ciao Jimin dimmi"

"Tra quanto posso venire?"

"Penso che sia inutile..."

"E perché?"

"Emi è andata a casa di un suo amico per due giorni e forse anche più"

"Quindi te sei a casa da sola?!"

"Ehm, si perché?"

"Non puoi stare a casa da sola!
Sei piccola!"

"Ho due anni in meno di te , non sei poi così tanto più grande"

" Si ma a differenza tua sono maggiorenne !
Quindi per la proposta ?"

"Che proposta?"

"Avevi detto che se rimanevi da sola
Saresti venuta da me , non voglio che stai
sola a casa"

"Ehmm , si ma..."

"Perfetto , tra mezz'ora sono sotto casa tua, fai lo zaino !"

"Ma JIMIN!?"

E riattacca la chiamata senza farmi finire di parlare. Ho paura , ho davvero paura . Due giorni a casa di PARK JIMIN uno dei puttanieri più famosi della mia scuola ...
Sono sia spaventata , ma anche felice . Jimin nonostante ciò che ha fatto a mia sorella si è dimostrato una persona altruista e disponibile ( forse anche troppo) peccato per quel caratteraccio da "Mr.Playboy" che ha. Ma andare a casa sua è l'unico modo per non restare sola e deprimermi . Molti mi dicono che sono io a non volere amici , ma in realtà nessuno vuole essere mio amico , nessuno si è mai avvicinato a me per aiutarmi o per interessarsi a capire come stavo . Nessuno , tranne Park Jimin che stranamente gli interessa molto ... BEH SE PENSA CHE DIVENTERÒ UNA DELLE SUE CAGNETTE SI SBAGLIA DI GROSSO io cerco solo un posto per non stare sola , nient'altro. Salgo di sopra , e preoccupata per quello che accadrà inizio a preparare la borsa . Non metto molto dentro lo zaino , il minimo indispensabile : il pigiama , cioè una vecchia maglia lunga di mio padre , spazzolino , trucchi e un cambio per domani ... d'altronde che cosa mi devo portare per due giorni ? In attesa dell'arrivo di Jimin , mi affaccio dalla finestra di camera mia che non ha un vasto panorama ma il muro della casa acccanto coperto da edera rampicante . Le sue foglie sono colme di goccioline , penso che l'abbiano appena annaffiata . Sono una ragazza che adora cogliere i minimi particolari, così prendo una matita e un foglio per disegnare ciò che vedo , ma non appena appoggio la mina sul foglio ...
Suona il campanello . Prendo lo zaino , scendo e apro la porta . Vedo Jimin appoggiato con la spalla sullo stipite , mi osserva per qualche secondo e poi dice :

<< Beh ? Andiamo o no >> facendo quel solito sorrisetto che mi fa rabbrividire

<< S-si>> rispondo

Saliamo in macchina , per tutto il viaggio sto zitta e osservo fuori dal finestrino senza mai guardare Jimin . Ma stranamente mi sento osservata di continuo , forse è solo una mia paranoia ... e lo spero .

Appena arrivati scendo in conteporanea con Jimin , e noto davanti a me una grande casa moderna di periferia .

<< E questo sarebbe il tuo , piccolo appartamento? >> dico ironica ma anche stupita senza distogliere lo sguardo dalla facciata della casa