Capitolo 3

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Terminate le due ore, delle quali voglio sorvolare sui dettagli, tornai a casa in bicicletta, in fondo si trattava di pochi isolati. Aprii di fretta la porta, rischiando quasi di rompere le chiavi e mi stravaccai sul divano. A quell'ora mia mamma era al lavoro, come sempre. Da quando lei e mio papà si erano separati e lei aveva ottenuto il mio affidamento, continuava a fare straordinari e turni extra per guadagnare qualcosina in più, e così non era mai presente. Mi alzai ordinando a me stessa di non pensarci, dopo tutto lo faceva per me, e mi riscaldai gli avanzi della pizza al tonno ordinata ieri sera. Dopo aver pranzato, se così si può chiamare, salii in camera per scegliere cosa indossare, e optai per una t-shirt bianca, una camicetta di jeans, dei jeans scuri e le mie inseparabili All Star.

Dopo aver inviato a Rose un veloce SMS dove le chiedevo di cominciare a prepararsi, ri-salii in sella alla mia bicicletta per dirigermi in Via Indipendenza, dove si trovava il suo appartamento

ROSE POV'S

Ero stravaccata sul letto a lamentarmi delle classifiche di MTV, nelle quali non compariva Ed Sheeran, il mio cantante preferito, quando mi vibrò il telefono. Lo tirai fuori dalla tasca e lessi: "Arrivo fra poco, comincia a prepararti. XXdianaXX"

Oh la madonna! Mi ero completamente scordata del nostro appuntamento! Mi sollevai di colpo dal letto, facendo quasi cadere il pc sulle mie gambe -maledizione- imprecai sotto voce, mentre mi sistemavo i capelli per rendermi presentabile. Sistemai la camera, ovvero raccolsi le briciole di patatine al peperoncino dal tappeto, quando sentii il campanello suonare. Mentalmente pregai di non trovarmi il suo visino davanti alla porta, non adesso. Si stava impegnando tanto per aiutarmi e io mi dimenticavo del nostro appuntamento! Buona notizia: erano solo i testimoni di Geova, ai quali mi finsi straniera. Cattiva notizia: mentre stavo per richiudere la porta e tirare un sospiro di sollievo, senti un risolino alle mie spalle, sì, era lei.

-Che ti hanno fatto quelle povere persone?

-uhm... niente.

-okay... hai preparato i libri?

-Faccio ancora in tempo a fingermi straniera?

-Rose! Sempre la solita!- mi spinse per scherzare, mentre io per poco non cadevo dalle risate. -Forza, andiamo a ripassare- mi ricordò indicando le scale con un cenno

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02, 2014 ⏰

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