Sono nato albino ,dunque ciò mi ha conferito pelle ,capelli è occhi bianchi ,i miei genitori all'inizio erano entusiasti ma allo stesso tempo preoccupati ma col tempo cambiarono completamente opinione su di me e iniziarono a disgustarmi ,cercavano sempre dei lavori che li tenevano occupati il più possibile ,mi lasciavano sempre da mia nonna che ormai aveva perso suo marito e i figli erano troppo occupati per andarla a salutarla ogni tanto ,lei era sempre felice di ospitarmi a casa sua .Si chiamava Dalia mi a sempre trattato con gentilezza e sopratutto come un figlio ,mi raccontava spesso delle sue avventure da giovane ,la mia storia preferita era quando incontro il nonno all'inizio non lo sopportava perché si intrometteva sempre nella sua vita privata ,pero alcune volte l'aveva salvata da situazioni spiacevoli come la morte dei suoi genitori morti per via di un incendio nell'hotel dove stavano alloggiando per le ferie estive ,mio nonno vedendola molto depressa aveva paura che si potesse dare al suicidio e dunque decise di invitarla a venire con la sua famiglia in italia lei rifiuto sempre finché un giorno non lo senti parlare tra se e se delle sue preoccupazioni per lei ,come ogni giorno lui si reco da lei portando qualche dolcetto rubacchiato dalla pasticceria della sua famiglia ormai inesistente ,quel giorno dopo vari tentativi degli altri giorni lui le chiese se le andava e quella volta mia nonna rispose di si ,da quella breve ma lunga vacanza per loro sboccio l'amore mia nonna scopri che lui era già innamorato di lei da prima che si conoscessero e così dopo il diploma si sposarono e ancora oggi lei e innamorata di lui che ormai e deceduto lo sogna ogni notte lo vorrebbe raggiungere ma non vuole lasciarmi da solo come avevano fatto i miei genitori .L'unico problema era la scuola li oltre i miei compagni pure i miei professori mi trattavano male ,ogni volta che andavo a scuola trovavo un vaso di fiori (in Giappone viene usata usata questa usanza per le persone morte dunque per una persona viva avere un vaso di fiori sul proprio banco e segno di grande disprezzo e un gesto che viene sopratutto usato dai bulli),ormai mi ci ero abituato e dunque facevo finta di nulla ,ogni giorno dovevo subire tutte le loro critiche ogni santo giorno non ce la facevo volevo andarmene via ,l'ultimo giorno che rimasi sulla terra mi ribellai ,scaraventai il banco a terra e buttai il vaso addosso a miei compagni che si sfracello in mille pezzi ferendo alcuni miei compagni guardai furioso il maestro e corsi via ,una settimana fa era morta a me la persona più cara al mondo mi disse che era arrivato il momento di ribellarmi a tutti quelli che mi volevano ferire perché ormai lei non poteva consolare ma mi avrebbe di sicuro protetto dai pericoli quando sarebbe andata in cielo ,la vidi morire con un sorrisone che diceva tutto mi guardo con amore e quando chiuse gli occhi i battiti si fermarono io inizia a piangere a dirotto come una cascata i miei genitori erano solo interessati all'eredita come tutti gli altri parente in fondo ero l'unico che le era rimasto a fianco fino al suo ultimo battito .Quei suoi occhi color smeraldo mi erano rimasti impressi per tutta la settimana era uno sguardo pieno di affetto di una madre che non mi ha voluto amare anzi il contrario mi odiava voleva avere un bambino come tanti altri invece se ritrova con un bambino con chissà quali problemi le avrei potuto causare ,ora mi avevano lasciato in affidamento a mia zia Loren e una donna molto severa infatti mi mette quasi sempre in punizione quando mi comporto come ero abituato con la nonna. Credo che dopo quello che ho fatto oggi mi scorderò di mangiare e giocare per un bel po,mia zia infatti era consapevole che ero bullizzato come il resto dei miei parenti mia nonna infatti a cercato di convincere i miei genitori di andare a parlare con il preside della scuola ma loro si misero a ridere sentendo quelle parole quel giorno li stavi sbirciando stavano ridendo con il volto disgustato e dissero a mia nonna che me lo meritavo perché ero diverso dagli altri ,mia nonna li guardo con uno sguardo pieno di odio e disgusto e riferendosi a mio padre disse queste esatte parole "Pensare che sei mio figlio e io ti abbia dato tutto quel'amore ,se avessi saputo che saresti diventato cosi disgustoso non ti avrei fatto nascere.Dopo di questo non osare più venire qua a chiedermi di avere soldi e te la sogni l'eredita .Vattene e non tornare. " .Cosi se e andarono e non li vidi più, ero felice che non li avrei più visti ma vedevo mia nonna dispiaciuta quando se ne andarono ,in fondo era suo figlio l'aveva visto nascere crescere ,trovare l'amore e sposarsi ,mia zia è dice che e giusto il comportamento dei miei compagni.Io non riesco proprio a capire perché c'è l'hanno tutti contro di me solo perché sono nato albino .Dopo essere scappato da scuola con la forza, infatti alcuni maestri mi hanno cercato di fermare ,ma purtroppo per loro sono troppo agile le maestre non volevano iniziarmi a inseguire per paura di cadere visto che avevano le scarpe con i tacchi ,dopo essere uscito dal cancello inizia a prendere la strada per tornare a casa quando noto alla mia destra un gatto dal pelo bianco ben curato con i suoi occhi color celeste come il cielo che mi fissavano come se mi cercassero di dirmi di seguirlo lo capii anche dal movimento della sua testa ,era la prima volta che mi accadeva una simile cosa.guardai un'ultima volta la mia scuola elementare ,sentivo dentro di me che sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto quel posto .Con il cuore che mi batteva a mille per l'eccitazione oltre che per terrore inizia a dirigermi verso il gatto mi sentivo che tutto quello che avevo sofferto se ne stava andando pian piano un passo alla volta poi mi ricordai che la nonna una volta mi disse che dovevo seguire il mio cuore quando sentivo che qualcosa mi incuriosiva in quel momento avverai il significato delle sue parole .Il gatto mi guardo soddisfatto e inizio a camminare mentre io lo seguivo senza neanche riflettere più di due secondi che mi sarei potuto perdere oppure essere rapito ,il mio cuore mi diceva che lo dovevo seguire mi avrebbe portato i un posto molto più bello di quello in cui mi trovai.Cosi inizio la mia avventura.
~angolo autrice~
Spero vi piaccia ,e scusatemi se ci saranno degli errori grammaticali .
Presentazioni del personaggio
Salve a tutti mi chiamo Abel e inizialmente ho undici anni un'eta che sta in mezzo al'eta adolescenziale e quella da denti da latte -Curiosità su di me ,mi piace molto leggere potrebbe sembrare strano per un bambino della mia eta leggere libri di cinquecento o mille pagine ,mi piacciono molto i film della ghibli il mio preferito e "La città incantata",adoro fare le passeggiate nei bosco , le facevo spesso con mia nonna ,raccoglievamo funghi oppure castagne.Il mio piatto preferito sono i gyoza alla carne ,sopratutto quelli che faceva mia nonna erano i migliori. Ciaoo!!Per sapere altre curiosità su di me aspettate il prossimo capitolo ,potete pure farmi qualche domanda se vi fa piacere ovviamente .
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My strange life
Разное~salve a tutti questa e la mia prima storia spero che vi piaccia ,avviso subito per eventuali errori grammaticali scusatemi ~ -la storia racconta di un ragazzo albino che da piccolo veniva preso di mira dai suoi compagni di classe e dei genitori...