Capitolo 5: Splendido come il sole

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Mentre uscivo dalla sala giochi sentii una mano sulla spalla. Era Kirishima. Mi fermai.
«Aspettami Bakugo!»
«Capelli di Merda? Pensavo fossi andato con gli altri»
«Ero andato a prendere una bottiglia d'acqua. Gli altri sono già andati via?»
«Sì, sono già tornati ai dormitori, ora levami la mano dalla spalla o ti faccio esplodere»
Lui rise e levò la mano dalla mia spalla.
"Cazzo, non si potevano portarsi via anche lui, quelli lì? Non ho voglia di tornare ai dormitori con lui"
Uscimmo dalla sala giochi. Ci incamminammo, e decisi di prendere una scorciatoia. Entrammo in una stradina alberata. Le foglie ci cadevano addosso, e l'asfalto era coperto da un tappeto di foglie marroni, gialle e arancioni. C'era una bella atmosfera, era quasi... Romantica. Dopo qualche minuto di silenzio Kirishima iniziò a chiacchierare e a farmi domande, forse per rompere il ghiaccio, ma io non lo ascoltai, anzi, mi mise le cuffie e cominciai ad ascoltare un po' di musica.
Camminammo per un po' finché non trovai un bar dove prendere un pacchetto di patatine e una Fanta.
«Che stai ascoltando?», disse Kirishima rubandomi uno degli auricolari.
«Oh, è Whatever it takes degli Imagine Dragons! È la mia canzone preferita! Piace anche te?»
Gli strappai la cuffietta di mano.
«Fatti i cazzi tuoi Capelli di Merda! E non osare mai più rubarmi le cuffiette se ci tieni alla tua pelle!»
«Oh andiamo Bakugo! Sto solo cercando di fare amicizia»
«Beh, io non la voglio la tua amicizia»
«Ma sono il tuo compagno di stanza. Non è meglio condividere la camera con qualcuno che ti sta simpatico?»
«No. E poi io non sto simpatico a nessuno»
«A me stai simpatico»
Mi guardò negli occhi e mi sorrise. Sentii una strana sensazione al petto, una sensazione di calore. Aveva un sorriso splendido, splendido come il sole.
Sarei rimasto ad ammirarlo per ore, ma distolsi lo sguardo e ricomiciai a camminare quando notai che ero rosso come un peperone. Credo che se ne accorse, perché anche le sue guance diventarono di un colore roseo. Lui continuò lo stesso a sorridere. Camminammo imbarazzati in silenzio finché non raggiungemmo i dormitori.
Kirishima andò in camera di Denki, mentre io mi chiusi in camera. Ascolstai della musica per un po' e poi mi addormentai.

Your Eyes || Kiribaku fanfiction [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora