Quella notte al nostro rientro, io e Nicolò facemmo per la prima volta l'amore. Quello vero. L'incontro di due anime attraverso l'unione di due corpi. Ogni minima parte di noi, non era più mia o sua, ma nostra.
Tutto di lui era mio adesso ed io ero sua. Mentre facevamo l'amore mi sono resa conto di quanto noi eravamo diversi, da quello che eravamo io ed il mio ex, quando ancora stavamo insieme.
Quando stavo con Gionata, nonostante fosse stato molto importante per me, e tutto quello che abbiamo condiviso sarà sempre una parte del mio passato che non rinnego, non ho mai provato ciò che sento con Nicolò: la voglia costante di stare con lui, vivere ogni attimo insieme dal più quotidiano come svegliarci abbracciati al più superlativo come fare l'amore nella vasca da bagno, lo voglio tutto. Ogni sua sfumatura. Come si dice spesso: voglio tutto il pacchetto. Quello che mi fa esplodere il cuore dalla gioia è che anche lui lo vuole, vuole tutta me stessa: quella sexy o l'annoiata arrabbiata o ciclata, la parte di me spensierata e ottimista alternata a quella paranoica e pessimista.
Ho trovato il mio posto nel mondo, e questo posto si trova ovunque si trovi lui.
Lui è decisamente la mia anima gemella, pure e bellissima. Citando salmo, la mia parte mancante l'esatta metà.
Il giorno seguente mi sveglio ed entrambi siamo ancora nudi, io sono stretta tra le sue braccia ed immersa nel suo profumo ovvero un misto di fumo e uomo che mi fa impazzire. Solo dopo aver connesso al cento per cento mi rendo conto che Nicolò è già sveglio, lo capisco dal suo modo di respirare non regolare e lento come quando dorme. Lo stringo a me e gli bacio il collo lentamente, sento le sue braccia aumentare la stretta su di me, mi allontano di quel poco che basta per guardarlo. "Buongiorno amore" sussurro, la stanza è avvolta dalla penombra e dal silenzio non voglio rovinare quell'atmpsfera di pace, mi sorride ed avvicina le labbra alle mie "buongiorno piccola" ha la voce roca ed impastata dal sonno cosa che lo fa sembrare ancora più tenero, prima di appoggiare definitivamente le labbra sulle sue gli lascio dei baci sparsi sul viso infine ci baciamo in modo dolce senza malizia.
Successivamente faccio per alzarmi ma mi blocca "dove vai?" Brontola e mi guarda col broncio, sorrido intenerita per poi baciarlo su di esso "In bagno arrivo subito" lo rassicura e mi lascia andare.
Dopo aver fatto i miei bisogni, lavo i denti e mi soffermo a guardare la mia immagine riflessa nello specchio mi vedo diversa: il fisico è più asciutto e le curve definite, come se fossi cresciuta nel giro di un brevissimo tempo. Torno in camera, prima di sdraiarmi metto gli slip che trovo in terra dopo che Nicolò la sera precedente li ha lanciati, torno a letto e accolgo il mio cucciolo d'uomo tra le braccia, che aveva anche lui rimesso i boxer. "Hai dormito bene?" Gioco con i suoi capelli mentre lo stringo forte a me, lui con il viso nell'incavo del mio collo annuisce "tu piccola mia?" Sorrido "certo, dormo sempre bene con te perché sono al sicuro tra le tue braccia" mi guarda e sorride "questa è la miglior cosa che tu mi potevi dire, o meglio una delle migliori."
Passiamo ancora un po' di tempo sotto le coperte poi ci andiamo a lavare, uno per volta, e ci vestiamo. Io, da brava ladruncola, indosso una sua maglia con sotto dei leggins, nulla di speciale ma adoro il suo profumo. Facciamo colazione assieme agli altri e quando escono ci mettiamo sul divano a guardare un film, si sdraia ed io mi sdraio tra il divano e lui, uso il suo petto come cuscino rilassandomi subito grazie al battito del suo cuore e ai grattini che mi fa alla coscia.
A nemmeno metà del film non ci capisco più niente per colpa dei continui e ben accetti baci di Nicolò.
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Verso mezzogiorno mi metto a preparare il ragù con l'aiuto del mio piccolo Rapisarda. "Piccola?" Mi giro a guardarlo smettendo di sminuzzare la cipolla, sto piangendo da un po' e lui non perde occasione per prendermi in giro "dopo che hai finito con i tuoi impegni qui... Ti va di andare in vacanza? Io e te" sorrido " dove?" Scrolla le spalle e si avvicina "dove vuoi, America Spagna, Ibiza non so dove ci porta il cuore. Voglio stare con te per un po' ...sai che sono pazzo, di te ma anche pazzo di mio, voglio viverti ogni giorno e innamorarmi di te sempre di più " Mi giro verso di lui ed avvolgo le braccia attorno al suo collo, ha quel suo sguardo da cucciolo al quale non puoi dire di no, "per me va bene però ne devo parlare a Clarissa prima okay?" Lui annuisce mi lascia un bacino e continuamo a cucinare. Mi piace la sua idea, la trovo super romantica e anche utile, ma un po' folle come tutta la nostra storia. Spero davvero di poterlo seguire in quest'avventura.
