Ero affacciata alla mia finestra, come sempre, quando arrivò lui.
Era un giorno come un altro per me, che vivevo un appartamento modesto in un quartiere poco abitato di Tokyo.
Preferivo stare a casa in quel periodo, perché girava la voce al telegiornale che i ghoul in zona fossero aumentati.
Non ne ero particolarmente spaventata, ma decisi comunque di non uscire troppo spesso.
Quella mattina c'era il sole.
Era splendente e luminoso come al solito, riuscendo a tirarmi su di morale.
Non accadeva mai niente di diverso. Le uniche cose di cui si sentiva parlare erano i ghoul, la CCG, il Gufo e compagnia varia...
Niente di tutto questo era così emozionante. Mi sentivo apatica.
Erano le 5 del mattino quando mi alzai.
"Oh, le 5... LE 5?! Mi sono svegliata un po' prestino quest'oggi.... come ho fatto non lo so ma vabbè, sono dettagli" pensai, ancora assonnata.
Feci il giro della casa, aprendo le finestre. Quando giunsi davanti la porta del balcone, spalancai le ante, venendo ricoperta dal lieve vento primaverile.
Dopo qualche passo in avanti, mi appoggiai sulla ringhiera, osservando il paesaggio disabitato.
La poca gente che abitava quest'area stava ancora dormendo, dandomi così la possibilità di godermi un po' di pace.
Socchiusi gli occhi e appoggiai la testa sulle mie braccia, respirando lentamente.
Chiusi completamente gli occhi per un istante, e quello dopo mi ritrovai distesa per terra.
Affianco a me, un ragazzo albino puntava le sue iridi rosso sangue verso qualcosa che non riuscivo momentaneamente a vedere.
Mi misi a sedere, per quel che potevo, e scorsi una figura dagli occhi neri con le iridi rosse. Dalla schiena della creatura uscivano delle 'braccia'.
La sua kagune.
Il ghoul aveva le mani intrise di sangue, sangue che non gli apparteneva, del sangue innocente.
Anche il bordo della sua bocca era contornato dallo stesso liquido cremisi.
Il ghoul, per quanto sembrasse aver divorato decine di persone, aveva ancora fame.
Una fame irrefrenabile, alla quale non si può sfuggire.
Fece uno scatto in avanti e, con la sua kagune puntata verso di me, sperava di mozzarmi la testa in un sol colpo.
Ma, per l'appunto, sperava.
Chiusi gli occhi, e li riaprii quando sentii delle gocce sul mio volto.
La falce(?) dell'albino aveva riservato lo stesso destino, quello prefissatomi dal ghoul, alla medesima creatura.
Il respiro del ragazzo era un po' pesante, ma egli non era affatto spaventato.
Infatti era riuscito a uccidere il ghoul con un colpo senza esitazione.
L'affanno era dovuto alla sua ferita.
La camicia bianca era impregnata dal liquido rosso, in corrispondenza del fianco sinistro.
«questo...era l'ultimo» sussurrò a sé stesso, poco prima di tentare di andarsene.
Si bloccò dopo qualche passo, preso da un dolore lancinante. Si accasciò a terra, tenendosi una mano sulla ferita.
Nonostante il dolore, provò a rialzarsi, invano.
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●{Juuzou Suzuya x OC}○||●One shot○||●Sirius-chanSC○
RomanceUna dolce ragazza, il cui cuore nasconde il segreto della sua vera natura, incontra un ragazzo, alquanto particolare, con numerose cuciture rosse. Rosse come la fiamma appena accesa. Questa è una one shot. Avverto i lettori che Juuzou lavora alla CC...