Capitolo 6 - do you really love me?

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dopo il pianto della notte precedente capii che tenevo veramente a Michael e tutto ciò che riguardava lui mi rendeva estremamente vulnerabile. avevo bisogno di lui come aria.

la mattina dopo era l'ultimo giorno. mi alzai controvoglia e dopo essermi infilato dei jeans neri e una felpa di una vecchia band punk rock che piaceva a me e Mikey, scesi le scale. lui mi aspettava sulla soglia. uscimmo nel freddo; il tempo atmosferico quel giorno faceva schifo quanto la giornata. porca puttana, non esiste modo migliore per terminare la scuola. poco dopo Ashton ci raggiunse, lanciando a Michael uno sguardo d'intesa, perché lui, si, lui sapeva cosa sarebbe successo oggi. la mia mano fredda cercò quella tiepida del mio fidanzato, e mentre cercavo di reprimere i pensieri assurdi riguardo Brad e Michael che si baciavano, capii che anche Mich era preoccupato. il mio Mich, la mia aria, il mio amore. era preoccupato che Brad non rispettasse o patti. ma magari mi sbagliavo. magari aveva provato qualcosa per il muscoloso e popolare Brad. altro che il gracile e timido Luke, pensai. avrei spiato l'incontro, questo era poco ma sicuro.

il pomeriggio Michael non mi chiese di vederci, ma io andai ugualmente a passo spedito verso casa sua. quando entrai nel vialetto vidi la macchina di sua madre uscire. perfetto. eravamo solo io e lui. bussai ripetutamente e quando un ragazzo gocciolante con addosso solo un asciugamano bianco mi aprì, capii di essere stato impaziente. "scusa" soffiai guardandomi le scarpe. era estremamente bello così. avrei voluto osservarlo. "ehi, come mai qui?" esclamò Mikey. ebbi come la sensazione che nelle sue parole non ci fosse la stessa felicità di vedermi di prima. "posso entrare?" lui annuì e io strusciai i piedi sul tappeto, lasciando lì l'umido del terreno.

aspettai che Michael si vestisse. stava svanendo tutto così in fretta, dopo dell'intromissione di quel bastardo di Brad. tutto tra noi tutto stava svanendo in fretta. lui si sedette sul suo letto di fianco a me e prese a fissarmi, aspettando qualcosa da me. ma alla fine fu lui a parlare:"sei venuto per un motivo preciso?"

"si" risposi con voce soffocata.

"ebbene, parla."

perché sentivo quella freddezza mentre parlava?

"mi ami davvero, Michael?"

"certo amore, ti amo."

"ne.. ne sei sicuro?"

"perché?"

"ti ho chiesto se ne sei sicuro"

"si che ne sono sicuro Luke, voglio sapere che cosa ha fatto sorgere il dubbio"

"niente di importante"

detto questo me ne andai. Michael non disse niente, io non dissi niente, quindi mi ritrovai a piangere sulla strada di casa.

stavo riprendendo la calma, e mi resi conto che in quel giorno confuso, mentre tutti uscivano esultando e festeggiando insieme per la fine, io me n'ero andato silenziosamente, facendo in modo che Ash e Cal mi lasciarono una marea di messaggi, che accuratamente ignorai, ma Michael, Michael non mi aveva detto niente né prima né quando ero andato da lui. se ne era, per così dire, fregato. e anche se Mich era stato il mio amore segreto per anni, ora sembrava tutto così traballante, ma nemmeno io sapevo perché. sapevo solo che era successo tutto in fretta e non poteva funzionare. chissà che aveva fatto quando erano usciti, se aveva visto Brad o meno. Brad era segretamente gay, ma scoprire le carte avrebbe solo aumentato il suo odio verso di me.

di me e Michael era risaputo in quasi tutta la scuola, ma loro.. stavano facendo tutto di nascosto e ciò mi faceva schifo. il mio fidanzato aveva di sicuro capito che Brad lo trovava attraente, perciò non credo si sarebbe fatto sfuggire l'occasione. sempre se non mi amava davvero. ma tutto questo era schifosamente nel pugno di Brad, che stava lentamente trascinando Michael verso di lui, e la causa ero io, perché Mikey si stava avvicinando al bastardo per proteggere me. era un gioco sporco e incasinato: il suo obbiettivo era distruggerci a vicenda tra me e Michael, poi l'unico vincitore sarebbe stato Brad, tenendosi Michael per farselo quando ne aveva voglia; Brad aveva il brutto vizio di ottenere sempre ciò che voleva, basandosi sulla sua popolarità e la sua bellezza, trattando poi la gente come degli oggetti usandoli a suo piacimento.

ma decisi che i brutti vizi vanno uccisi.

*ta-daa, qualcuno l'ha letto, se leggete potete commentare? ci terrei tantissimissimissimo sapere se vi piace o meno, un parere, un consiglio, qualcosa. sarebbe un motivo per continuare a scrivere o no. e se vi va.. ho iniziato un altra storia c: losolosoloso, ma avevo troppa voglia di iniziarla. ok un kizz, vbb lettori*

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