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Carpe Diem la gang giapponese, arrestata al completo
Tempestivo l'intervento della polizia che ha mandato spie per colpire la gang che controllava gran parte delle faccende illegali dall'interno, la polizia di New York ha spedito quattro truppe per scovare e arrestare le Carpe Diem, in seguito, ha dichiarato il comandante della polizia, si occuperanno di tutte le altre gang. Intano nei bassifondi il fermento aumenta così come gli scontri civili per prendere i possedimenti delle Carpe Diem.
Nel locale le chiacchiere dei vecchi rimbombavano. Parlavano tutti dell'articolo di copertina sulla stampa serale "Carpe Diem, la gang giapponese, arrestata al completo" era il titolo. Aveva tranquillizzato tutti i cittadini, la città aveva fatto un altro passo in avanti verso la libertà dalla criminalità organizzata. La ragazza dai capelli castani, che sedeva a un tavolo nell'angolo, chiuse di scatto il giornale e si alzò dalla sedia. Dopo aver lasciato i soldi del conto sul bancone, si avviò all'uscita sostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Non era una ragazza molto alta ma la sua presenza si notava ovunque andasse. Emanava un'aurea di potenza e autorità degne di un generale. Tutto ciò era in forte contrasto con l'eleganza dei suoi lineamenti e dei suoi vestiti. Indossava una lunga nera con una camicia della medesima tinta, a dare un po' di colore al tutto erano gli sbuffi della blusa e una grossa fascia legata alla vita di entrambi di un acceso rosso. Appena uscita dal locale fermò un ragazzino che correva per strada appoggiandogli una mano sulla spalla. Si abbassò leggermente per arrivare al suo orecchio e sussurrargli una parola, il ragazzino capì e si mise a correre di nuovo per portare a termine la sua missione. La ragazza arrivò a un altro pub. Vide il barista parlare con un ragazzo che non aveva mai visto prima. Quando il giovane se ne andò, si avvicinò al barista. "buona sera signorina Baskerville, il solito?" la ragazza si limitò ad annuire per poi sedersi al bancone e aspettare. Quando arrivò il whisky ringraziò il barista con un cenno per poi guardarlo interrogativa "Chi era il ragazzo? Non l'ho mai visto prima...". Micky sorrise e rispose "È un ragazzo newyorkese che ha chiesto per un lavoro come barista. Non l'ho ancora assunto, aspettavo il vostro consenso." "va bene, ne parleremo" replicò la ragazza per poi guardare i presenti nel bar e alzando leggermente il tono della voce disse "fuori". A quella parola tutti i presenti smisero di fare ciò che stavano eseguendo. Si alzarono e uscirono dal locale lasciando la ragazza da sola al bancone a fissare il ghiaccio che lentamente si scioglieva nel bicchiere di whisky che teneva in mano. Dopo pochi minuti dalla porta del pub entrò una ragazza dall'aspetto poco femminile, indossava abiti maschili che coprivano poco le sue forme, il viso era parzialmente nascosto all'ombra di una coppola, si avvicinò ad Evelyn dopo essersi versata del Whisky "gli altri arriveranno tra poco" disse prima di togliersi il cappello e sedersi di fianco a lei passandosi una mano tra i capelli. E così fu, passarono pochi secondi prima che un gruppetto entrasse e si mise a semi cerchio intorno alle due ragazze. A prima vista sembravano un gruppetto male assortito di scappati di casa, due ragazze e quattro ragazzi, non avevano tutti un aspetto minaccioso. "guai in vista?" chiese una ragazza dai capelli lunghi e castani, il suo viso era bambinesco e sporco di fuliggine, il suo nome era Josephine e si occupava delle armi, subito dopo di lei parlò un ragazzo con i capelli rasati ai lati e legati in una coda "Beh almeno questa volta io e Noah non abbiamo fatto nulla di sbagliato, vero...?" detto questo lanciò un occhiata al ragazzo in questione che era decisamente più alto del primo e portava un grande paio di occhiali "Io non ho fatto proprio nulla, Malakia... nel caso è colpa tua questa volta" si difese quest'ultimo "tu non fai mai un cazzo Noah" lo interruppe in maniera fredda un ragazzo prima che il poverino potesse continuare un monologo di autodifesa. Non era particolarmente alto e il viso era coperto per metà da un ciuffo biondo. Detto questo tutti si sedettero in silenzio e guardarono Evelyn in attesa di spiegazioni per quella riunione improvvisa.
ANGOLO AUTRICI
Beh ecco il nostro primo capitolo, speriamo vi piaccia eccecc. Nel prossimo capitolo potrete trovare dei piccoli approfondimenti su ognuno di loro e una canzone a cui ci siamo ispirate per vita morte e miracoli, speriamo vi sano utili 😊
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BADASS - we are going to fuck this world-
Randomè semplicemente una storiellla, leggetela :) mi sembra giusto avvisare che ci sono riferimenti a Peaky Blinder e ad avvenimenti e persone reali. scritto da due gemelle fuori di testa.