PROLOGO

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Sono nel mio letto beata in un  sonno tranquillo e nella pace assoluta, immersa nei miei sogni quando improvvisamente sento un urlo di un pianto al piano inferiore, in salotto, scendo immediatamente di corsa le scale per vedere cosa sia successo e trovo una scena terribile: mamma a terra, in ginocchio con il viso pieno di lacrime mentre papà se ne sta là a guardarla ipnotizzato o forse incredulo. Che cosa mai potesse essere successo? Perché non mi dicono niente?

<<papà, che succede?>> provo a chiedere cercando di capire mentre mi dirigo verso la mamma per confortarla e farla calmare.

‹‹ tua sorella ... con la moto ... il suo ragazzo ... ›› riesce solo a dirmi balbettando tra i singhiozzi ma ancora non so cosa è successo e nessuno qui è in grado di parlare, posso solo capire che è una cosa molto grave e mi sto iniziando a preoccupare seriamente.

‹‹ papà non capisco cosa è successo a mia sorella, ti prego guardami e parlami ›› urlo disperata e si gira a guardarmi.

‹‹ Bethany è morta in un incidente con la moto insieme al suo ragazzo. Il dottore ha telefonato dicendo di essere ubriachi ›› rimango lì ferma con le lacrime ormai sul viso e la mamma tra le braccia. Non connetto più penso solo a lei, la mia dolce e fantastica sorella ormai diventata un angelo che non rivedrò più. Il rumore di qualcosa rotto mi porta alla realtà, alzo lo sguardo e vedo papà prendere ogni cosa che gli viene davanti per buttarla contro il muro o a terra sfogando la rabbia e il dolore per una figlia persa, poi si accascia terra piangendo. In quell'istante capisco di aver perso l'unica cosa bella e anche migliore della mia vita. Nel frattempo mi viene un improvviso mal di testa e inizia a girare tutto, sento tutto un rimbombo e cosi mi sveglio urlando tutta sudata.

‹‹ è solo un incubo, un maledetto incubo ›› mi dico tra me e me.

Sono passati due anni dalla morte di mia sorella e gli incubi da quel giorno tornano ogni notte. Da quel momento la mia vita fu un casino totale. Mia madre sprofondò nella depressione e solo da alcuni mesi ha ripreso a vivere dopo tantissime sedute dallo psicologo e molta riabilitazione. Mio padre non si riprese e come allora pensa sempre al lavoro essendo un avvocato molto famoso, è stato il suo modo per superare la morte ma non aiutò molto. E io, che dire!? Sono due anni chiusa in casa, studio a casa ed esco solo con i miei genitori. Papà non vuole che esca con qualcuno o che mi innamori per paura che mi succeda la stessa cosa di Bethany. Io sono stanca però di questa vita, ho 18 anni e voglio esplorare il mondo, uscire, fare nuove amicizie e chissà innamorarmi. Questo però è solo un altro sogno che non si avvererà mai, non fin quando qualcuno mi verrà a salvare. Ah, per l'appunto io sono Liberty Crossforth e vivo in California. Sono una ragazza dai capelli biondi, lunghi e ondulati, occhi smeraldo e con il fisico fasciato da curve al punto giusto. Ho un carattere un po' particolare, mostro agli altri il mio lato peggiore quello freddo e forte per non soffrire almeno perché nessuno fin'ora è stato in grado di far uscire quello dolce e sensibile. Solo una persona c'è riuscita ma ormai non è più qui con me. Ho tanti obbiettivi e sono determinata a realizzarli come andare all'Università, laurearmi e trovare lavoro.


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