Percy

880 31 2
                                    

Quella mattina mi sarei dovuto alzare presto, ma ovviamente non sentii la sveglia e quando Annabeth mi svegliò morii quasi di infarto.La mia ragazza era un po' troppo precisa sul ritardo, aveva passato tutta la serata prima a dire:-Non possiamo fare tardi,o faremo una brutta figura!
Dovevamo infatti andare in una scuola di cui non ricordo il nome...Higirts, no...era Horgast...forse Arguarts...si chiamava Argast,no...Hogwarts,ecco, comunque non avevo capito bene cosa dovevamo fare, ma Chirone aveva detto che dovevamo andarci. Annabeth era decisamente infuriata, poi però si calmò e corsi in bagno a prepararmi.
Quando uscii vidi i miei amici che assettavano con pazienza davanti alla nave volante di Leo, che era tornato qualche settimana prima insieme a Calipso.
La nave l'aveva costruita lui e l'aveva ribattezzata Argo III in onore della nave precedente ormai dustrutta.
Appena salutai i sette e gli altri Clarisse urlò:
-Ce l'hai fatta, che ti serve il riposino di bellezza?
-Nhaa!Io non bisogno di altra bellezza, altrimenti dovreste portare gli occhiali da sole ogni volta che state con me!-risposi io
Gli atri si misero a ridere, poi salimmo sulla nave.
Eravamo tanti:io,Annabeth,Jason,Piper,Frank,Hazel,Leo,Calipso,Nico,Will,Reyna,
Clarisse,Chris,Connor e Trevis,Malcom.
Chirone ci avrebbe solo accompagnato.
Partimmo di botto e Jason quasi cadde,ma ovviamente, riuscendo a volare,ritornò fluttuando a bordo.
Il viaggio era lungo, quindi dopo cena ci ritirammo nelle nostre stanze.
Io dormivo con Annabeth, da quando eravamo caduti nel tartaro non riuscivamo più a dormire da soli,per questo dormivamo inzieme anche al campo, nella Cabina 3.
Mi sedetti sul letto e chiesi ad Annabeth:
-Da chi dobbiamo andare?
-Dai maghi- rispose lei.
-MAGHI!-
Ero incredulo, non sapevo che i maghi esistessero, apparte Ecate ovviamente.
-Lo ha detto Chirone ieri,testa d'alghe!Certo che non ascolti mai!
-Emm...no, non ascolto mai-farfugliai.
Poi Annabeth si mise a ridere,la sua risata mi contagiò, e incominciammo a ridere entrambi. Amavo quando rideva, mi piaceva sentire la sua felicità, se lo meritava,dopo tutto quello che aveva passato.

Crossover Percy Jackson e Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora