Capitolo 1: Una Vita Banale

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"L'amore è tutto ma il tutto non è amore. Perché l'amore non ha regole mente il tutto ha infinite regole"


Questa era una delle tante frasi che ricoprivano i muri del piccolo paesino di Lilly. Frasi che al proprio interno contenevano misteri, intrighi e "numerosi peccati" (secondo le persone più anziane del piccolo paesino) . Ogni giorno queste frasi venivano tolte per poi riapparire il giorno dopo, nelle stesse posizioni, negli stessi luoghi. Nessuno ha mai capito chi fosse l'autore di tutto ciò, chi fosse quell' "incivile" che imbrattava ogni giorno i muri di quel paesino, procurando scalpore e indignazione nei cuori di tutti, tranne in quello di una timida e gentile ragazzina di 15 anni. Lilly è una ragazzina esclusa da tutti perché definita "strana" e "diversa". È nata con una rara malattia alla pelle che in futuro potrebbe portarla a una morte prematura. Si sa che quando si abita in un paesino formato da persone con una mentalità molto chiusa non si capisce che la malattia che aveva Lilly non poteva essere trasmessa da un semplice contatto o da un rapporto sessuale avuto con essa. La malattia le lasciava inoltre evidenti segni uguali a dei graffi o a lividi di un colore simile al rosso e come se non poteva mancare, nacque con una grande voglia sul viso che ricopriva il suo occhio destro, come il cerchio nero di un panda intorno agli occhi.

Solo che il suo è rosso.

Però, a parte tutto ciò, è una bellissima ragazza, con capelli rossi, una carnagione chiara e occhi verdi. Il suo è un fisico che molte persone invidiano e le sue forme si notano, ma lei fa di tutto per nasconderle, infatti non indossa gonne corte, pantaloni aderenti e non indossa magliette scollate.

Lei non si ama, odia il suo corpo, se stessa e i suoi genitori che furono i primi a non accettarla.

Lilly è la terzogenita dei signori Smith, ricolmi di fama per il nonno di Lilly, il signor Jonathan Smith che portò servizio in guerra dove sacrificó la sua vita per salvare quella di molte persone in guerra. Ma il figlio Jack William Smith, parde di Lilly, non è leale, simpatico, gentile come lui. Il signor Smith è il proprietario di una farmacia, odiato ma rispettato da tutti. Tutti lo temono perché fa affari con la mafia e conduce un traffico di droga. È un uomo crudele ed egoista, pronto a distruggere chiunque e in fine si diverte a rovinare la vita delle persone che provano a mettersi contro di lui. Da ciò potete intendere che solo una persona più crudele di lui può "amarlo", infatti la madre di Lilly è peggio di lui. Olga Klozov un affascinate donna Russa, ma con un anima nera, più nere delle mani dei minatori che lavora nelle cave di carbone. La donna sposó l'uomo per il solo interesse economico ma anche per il fascino di un puro Ariano Tedesco (ovviamente quando si parla di un Ariano Tedesco l'immagine della persona si capisce già) che l'uomo ereditò dalla madre. Il loro primogenito fu un maschietto Rainer che perse tutto dal padre tranne il carattere, mentre la secondogenita fu una femminuccia Svetlana che prese tutto dalla madre anche il carattere. In seguito c'è la terzogenita Lilly, disprezzata dalla madre e anche dal padre perché non solo, non assomigliava ai due genitori, infatti il padre pensò che la figlia fosse il frutto di un tradimento, ma anche perché la bambina assomigliava al padre dell'uomo che egli stesso disperzzava. In fine ci fu il quartogenito, William un maschietto moro con occhi verdi come quelli di Lilly. Ma non venne odiato perché ereditó gli stessi tratti della madre.

La madre e il padre di Lilly non fecero nulla per curare la figlia dalla sua malettia e la lasciarono al suo destino, occupandosi solo degli altri tre figli. Ovviamente fecero studiare la figlia, le fecero regali come tutti gli altri ma non osavano guardarla in faccia e la trattavano come un intrusa. I genitori la odiavano e anche la sorella Svetlana che faceva parte di quei bulli che la prendevano in giro a scuola. Ma a prendere le sue difese erano i suoi due fratelli, gli unici a volerle veramente bene. A loro non importava l'aspetto della sorella o la malattia o qualsiasi altra cosa, loro le volevano bene perché era una persona dolce e gentile con tutti anche se odiata e trattata male da tutti.

Lilly frequenta il quinto ginnasio, Rainer il quarto anno dello scientifico, Svetlana il terzo anno del magistrale mentre il più piccolo William (soprannominato Willy) frequenta il secondo hanno delle scuole medie.

Lilly non ha amiche, ne ha solo una che per lei è come una sorella, si chiama Andrea ed è una ragazza solare e divertente amata ma allo stesso tempo odiata da molti. Con lei Lilly non si sente mai triste perché Andrea per lei è come il sole, ma quando si separa da lei il sole scompare e ritorna l'oscurità, ritornano i cattivi pensieri e le paranoie.

Dopo la scuola Lilly percorre la solita strada per ritornare a casa. Una semplice strada con poche case, una strada poco trafficata, quasi disabitata formata solo da vecchi muri imbrattato da quelle famose frasi che tutti disprezzano come disprezzano lei. Passa di lì solo per non incrociare gli sguardi delle altre persone che non fanno altro che guardarla e bisbigliare tra di loro al suo passaggio; ma c'è anche un altro motivo sul perché percorresse quella strada disabitata e pericolosa, il motivo è la presenza dei quelle frasi che l'attira. A lei piace leggerle e annotarsele sul suo diario, per poi ragionarci e scoprire i suoi segreti la sera prima di dormire. In quelle frasi c'era un qualcosa che attirava la ragazza, queste frasi venivano odiate come veniva odiata lei ma non era solo questo ma c'era anche dell'altro che lei stessa non capiva. Un giorno trovó quella frase che avete letto all'inizio su un muro di quella stradina. Lilly si fermó e non fece altro che rileggerla e nella sua mente incominció a nascere un insistente domanda...

"Cos'è l'amore?"


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Sorry per l'eventuale presenza di errori che non ho notato.

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