L'incontro
Il mio nome è Cathia e, se già non l'avete capito, sono una ragazza non molto a posto. Ho lunghi capelli neri e gli occhi verdognoli. Insomma, non ho niente di speciale.
Quando ho preso l'iniziativa di scendere giù in strada per vedere chi era quella persona che non ho mai visto prima nel mio quartiere, devo ammettere che non avevo proprio idea di cosa mi stesse passando per la testa. Fatto sta che appena uscita dal palazzo dove abito, trovo un portafoglio per terra e dato che non era ancora coperto di neve intuisco che deve essere caduto da poco. Allora mi faccio coraggio e mi avvicino allo sconosciuto. - Mi scusi... Penso che le sia caduto questo- dico timidamente porgendogli il portafoglio. -Ah si! È mio, grazie- risponde lui e ricomincia a camminare. Vado verso la porta del mio appartamento, ma mi accorgo che è chiusa. -Maledizione! Tutte a me devono capitare!- esclamo io in preda al panico. Tiro fuori il cellulare e guardo le notifiche: "sono uscita e tornerò di sera molto tardi. Baci, mamma". Mi siedo a terra e, per via del freddo, comincio a starnutire. -Ehi, mi sembra proprio che te abbia qualche problemino ad entrare in casa... Dai vieni con me, qua fuori fa freddo! Abito qui vicino, mi chiamo Alex piacere!- dice gentilmente il ragazzo a cui avevo restituito il portafoglio. -Ah... g...grazie.. Io mi chiamo C....Cathia...- rispondo tremando dal freddo. Mi aiuta ad alzarmi e, sotto la neve che cade ci incamminiamo verso casa sua.
