Il giorno dopo mi svegliai ed andai giù a fare colazione.
"Giorno tesoro" disse la mamma.
"Buongiorno ma" risposi e le andai a dare un bacio.
"Senti amore, dobbiamo parlare "
"Dimmi tutto" risposi.
"Sai, dalla morte di tuo padre.."
"Non era mio padre" mi affrettai a rispondere decisa.
"Vabene, allora dalla morte del tuo finto padre, le cose sono cambiate.
Non sono più come erano prima.
Il lavoro sta diventando più complicato, i bimbi stanno crescendo e mi sto accorgendo che non li seguo per nulla..."
"Quindi?" Dissi con aria innervosita.
"Quindi... Emh... amore ho paura di dirti.."
"Mamma cosa c'è? "
Fece un lungo sospiro, poi disse.
"Ci trasferiamo a breve".
"CHE COSA?!?"
"Sì amore.. avevo paura della tua reazione..."
"Trasferirsi?
Ma non se ne parla proprio!
Io qui ho una vita, ho degli amici, e di trasferirmi non ne ho proprio voglia okay?"
"Keira non decidi tu vabene?
Ci è voluto tanto anche per me, anche io qui ho degli amici sai?
Ma se ho fatto questa scelta è meglio per tutti".
"Ma che stai dicendo?
Io non posso andarmene, proprio ora che il mio amico si è ripreso dall'ospedale! "
"Keira mi spiace.."
"Ah si ti spiace?
Davvero?
Ma fammi il piacere va" mi alzai e me ne andai in camera.
Non potevo andarmene.
Non dovevo.
Jordan si era appena risvegliato, dovevo stare con lui, finalmente potevamo vivere una di quelle storie vere.
Mi vestii di corsa e andai all'ospedale.
"È permesso?" Chiesi bussando alla sala dove stava Jordan
"Avanti avanti".
"Buongiorno" disse.
"A te" e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Come ti senti" domandai.
"Meglio meglio, pian piano mi sto riprendendo e tu?"
"Guarda, meglio non parlarne proprio va"
"Perché? "
"Perché è tutta una merda jordan, a incominciare da quando ti ho incontrato".
"Vuoi dire che sono una merda?"
"No, non voglio assolutamente dire questo, voglio dire che e merda ti ho incontrato".
"E cosa significa? "
"Significa che da quel momento sono successe un sacco di cose inaspettate. Il tuo incidente, mio padre, Jacopo".
"Tuo padre?"
"Ah giusto tu non sai niente..
Mio padre è morto, che poi non è il mio vero padre, diciamo che è il compagno di mia madre che mi ha cresciuta".
"Oh Keira non sapevo... mi dispiace molto".
"Tranquillo fa niente".
"Ma sbaglio o sei triste? " Mi domandò.
"Non Sbagli affatto, sto davvero male".
Ciao a tutti lettori!
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Grazie mille, un bacio♡♡
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E merda, ti ho incontrato.
Romancedisse dandomi piccole schiaffi per svegliarmi. Ma ormai ci ero abituata a quelle mattinate sempre uguali. Mi alzai dal letto con tutti i capelli sul viso e andai in cucina per fare colazione. Trovai Jenny e Michel sdraiati sul divano imbambolati da...