Prologo

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Estate, quanto è bella l'estate?

Calda, senza l'obbligo di svegliarsi per andare a scuola, il mare...

Le zanzare che ti sbranano, le cicale che stonano, i bambini piccoli sulla spiaggia che ti coprono di pallonate o sabbia...

Meravigliosa, no?

In un giorno di questa stagione mi sono svegliata sentendo il rumore di un piccione spiaccicarsi sulla finestra. Il buongiorno si vede dal mattino.

Finita di prepararmi andai di sotto con mia sorella a fare colazione. Mi ricordo ancora le vacanze dell'anno scorso quando i miei genitori avevano perso una scommessa per cui il perdente doveva passare una settimana in una città babbana dentro una di quelle case tutte a schiera uguali. Fortuna vuole che capitiamo nel vicinato di Potter.

Dopocena eravamo andate a dormire.

<<Astoria spegni quell'aggeggio!>> mi intimò mia sorella Dafne <<1 quell'aggeggio si chiama lampada 2 non ho voglia di leggere con lumos 3 sta zitta>> risposi io.

<< Tuo padre era un maialeeee>> ed ecco l'urlo che rovinò la mia lettura - no, non era mia sorella, penso ve ne siate accorti.

<< Ma Piton urla in falsetto di notte?>> mi chiese mia sorella (ecco questa è mia sorella) <<Se Piton ha bevuto una pozione polisucco per trasformarsi in una babbana grassa che vola come un palloncino sgridando Potter... Sì è lui.>>

Ma per tutte le pozioni che sta succedendo?

Da quello che avevo capito della vicina magonò; durante un litigio in famiglia Harry ha gonfiato la zia.

Normale...

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