Pov's Erin
Mi sveglio alle 5 del mattino come sempre e vado a correre per Seoul. La ginnastica aiuta a sentirsi meglio e infatti a me aiuta tanto. Torno a casa verso le 6 e faccio colazione, per poi farmi una doccia e prepararmi per andare a scuola.
Prendo l'autobus e arrivo al mio teliceo dove purtroppo c'è anche mio fratello jungkook, che non aspetto mai, potrò sembrare stronza ma lui lo è molto più di me.
Non siamo fratelli di sangue visto che io sono stata adottata quando avevo 2 anni e mi sono trovata subito bene in quella famiglia. Jungkook all' inizio sembrava molto carino perché mi faceva giocare e divertire. Però man mano siamo cresciuti, è diventato cattivo e stronzo....oramai mi sono abituata e non lo calcolo nemmeno più.
La mia migliore amica mi viene incontro e mi abbraccia come tutte le mattine: "eiiiiiiii Erin come stai oggi? Ho visto tuo fratello prima che si limonava con una tettona...potrebbe fare invidia a Elettra Lamborghini" io rido e non mi sorprendo visto che lui cambia ragazza ogni secondo e ogni giorno mi tocca sentire i loro gemiti a casa. Secondo i nostri genitori, sono troppo piccola per stare a casa da sola, anche se ho 17 anni, quindi jungkook mi fa da baby-sitter e ne approfitta per portarsi a casa pure le milfone.
Questa giornata per fortuna passa in fretta e vado a casa dal mio amato divano e dal mio amato frigorifero. Ad un certo punto sento il rompipalle che apre la porta di casa e la sbatte con violenza:
" ei guarda che la porta non ne ha colpa!" Dico io divertita e lui poco dopo: " zitta orfanella" quella frase se la sarebbe potuta risparmiare....mi ha sempre insultata là mai così, ci rimango malissimo e, mentre lui va in camera, io mi metto a piangere in silenzio...ricordarmi dei miei genitori morti in un incidente stradale non è mai bello.