3 capitolo

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Busso alla porta e sento dei passi avvicinarsi alla porta. Era la madre di Margaret, come non riconoscerla. Mi avvicino a lei, mi abbraccia ovviamente ricambio e dico
《Salve signora Smith, tutto bene?》
《Ciao Sophie, tutto bene, sei cresciuta tantissimo, come mai a Sydney?》mi chiede
《I miei genitori hanno avuto un'offerta di lavoro, e ci siamo trasferiti qui a Sydney.
Vostra figlia Margaret comunque è in casa?》dico 《certo e per favore, diamoci del tu d'ora in poi》mi dice.
La porta della camera di Margaret era già aperta, quindi non posso fare a meno di entrare; saluto Margaret e subito dopo lei mi presenta i suoi amici 《allora Sophie loro sono i miei amici Luke, Jeff, Kate e Sierra》.
Riconosco subito quei due ragazzi, abitavano nella mia stessa città, quanto gli odiavo. Indifferente dico: 《piacere di conoscervi》.
Ovviamente il primo a parlare chi poteva mai essere? Mr. simpatia, Jeff.
《Piccola Sophie, come mai qui in città?》. 'Per favore Sophie, calmati' continuo a ripetermi fra me e me.
《Non chiamarmi piccola e non dovrebbe interessarti il motivo per cui sono qui in città!》sbottai tutto ad un fiato; 《uh, bel caratterino piccola Sophie》mi disse ancora una volta.
Di spontanea volontà, mi alzai e gli diedi uno schiaffo sulla guancia dicendoli: 《non azzardarti mai più di chiamarmi piccola, chiaro?》.
Margaret, Luke e le sue amiche rimasero a bocca aperta per quello che avevo fatto, ma purtroppo io sono così, se al primo o al secondo "round" come lo chiamo io, non la smettono, Sophie sbotta e agisce.
Margaret interviene dicendo:《si vede che andate molto d'accordo, come fate a conoscervi?》《sfortunatamente viveva nella mia città e non conosco solo lui, ma anche Luke》.
Sierra subito dopo propone un gioco.
Quale poteva mai essere? obbligo e verità giustamente! Accetto senza pensarci due volte, e la bottiglia inizia a girare. La bottiglia si ferma su jeff e spero con tutta me stessa che non scelga obbligo. Sierra gli fa la domanda di rito 《Jeff, obbligo o verità?》e subito dopo lui 《obbligo》, giustamente, uno come lui cosa poteva mai scegliere...spero solo con tutta me stessa che non capiti a me di fare l'obbligo con quel verme
《Bene bene》dice ad un tratto Sierra 《da un bacio a stampo a Sophie》.
《Grazie Sierra per aver scelto quest'obbligo》ironizzai.
No, no e ancora no! Questo per me era troppo, aveva appena saputo poco fa che l'odiavo e lei che fa, mi costringe a baciare quel verme. Si, per me era e resterà per sempre un verme, dopo quello che mi aveva fatto a Londra.
Ci baciamo, un bacio durato uno o due secondi, meglio così erano già troppi per me quei secondi!
La bottiglia inizia a girare, e questa volta è il mio turno. Scelgo verità  e la domanda me la fa Luke questa volta. 《Allora Sophie, ti sono mai piaciuto?》
《Non poteva che essere domanda migliore》aggiunsi 《comunque si, alle medie e solo al pensiero mi viene da rimulginare》conclusi.
Margaret scoppiò a ridere per quello che avevo detto e subito dopo aggiunse 《cavolo Sophie, non ti credevo così, complimenti》. 《Grazie》dico.

***

La serata passa in fretta per fortuna, ringrazio Margaret e la signora Smith e vado via.
I miei non ci sono mai in casa, sono rare le volte che sto con loro, quindi  vado subito in camera mia, indosso il pigiama, mi strucco e vado a dormire.


TROPPO BELLO PER ESSERE VERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora