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<<E adesso che facciamo?>> mi domanda in preda al panico Ronnie, penso che la presenza di Dylan le metta agitazione
<<Naturali, come se non fosse successo nulla>>le dico appoggiandole le mani sulle spalle
<<Come nel film madagascar "carine e coccolose">> dico e mi sorride
<<Shhh stanno salendo sbrigati>> sussurra velocemente correndo in un'altra direzione.
Corro vicino la finestra e Ronnie mi segue, mi siedo sulla cassa panca che c'è sotto la finestra e mi giro verso ronnie, che ha fatto la mia stessa cosa.
<<Pensavo di fare tutte le pareti di..vi sentite bene?>> Ci domanda Emily affiancata dai due che ci guardano talvolta straniti.
In effetti siamo messe una di fronte l'altra e ci stiamo fissando, "naturali" avevamo detto.
<<Ronnie aveva un occhio nella ciglia>> dico velocemente andando verso un secchio di vernice, sento Dylan sghignazzare e Mason spiaccicarsi una mano in fronte
<<Un occhio nella ciglia, questa mi mancava devo ammetterlo>> Risponde Emily dandomi una pacca sulla schiena.
Che razza di idiota sono?
<<Stupida>> sento dire e mi giro di scatto verso Mason
<<Come scusami?>> replico alzandomi e sollevando il secchio
<<Stupida. Ho detto che sei stupida>> dice guardandomi dritto negli occhi impassibile
<<Ora dovresti smetterla>> gli intima Dylan e lo ringrazio mentalmente
<<Perché me lo dici tu?>>si avvicina Mason
<<Smettetela entrambi, sembrate due bambini>> si intromette Emily sbattendo un secchio che credo sia diverso dagli altri
<<Emily non credo che quello sia>> dice Ronnie ma Emily continua a parlare sopra senza ascoltare
<<State sempre a bisticciare e bisticciare, gesù! avete quasi 20 anni>> immerge il rullo enorme nel grande contenitore di vernice e spalanchiamo gli occhi
<<Emily ferm>> troppo tardi, una striscia enorme di colore giallo in diagonale ci ha preceduti.
Dylan sbuffa,
Ronnie si toglie gli occhiali e io mi copro la bocca con le mani
<<Questa qui>> dice Mason indicando me, questa qui? come scusa? ti spezzo
<<Non è l'unica stupida qui dentro, perché non guardi quando fai le cose?>>
<<Smettila di chiamarmi così>> dico spalancando gli occhi
effettivamente ha ragione, non sulle prime cose che ha detto ovviamente, non sono stupida
<<Pensandoci non è male, voglio fare le pareti colorate ho deciso, Isi vieni qua e apri quello rosso>> dice e ci guardiamo fra di noi straniti, tranne Mason che guarda un punto sconosciuto della stanza senza ascoltarci.
La affianco e mi abbasso per aprire il barattolo
<<In arrivo>> Urla il diavolo, mi alzo di scatto ma non in tempo da spostarmi.
Un'ondata di colore rosso mi arriva addosso andandomi su tutto il corpo.
Resto pietrificata con le braccia spalancate e la bocca anche
<<Porca>> dice Dylan
<<Miseria>> finisce Ronnie togliendosi gli occhiali
<<Eddai Dylan di quel colore ne abbiamo poco>>lo spintona Emily mentre lui se la ride alla grande
<<Mi prendi in giro Emily? sono zuppa!>> Dico isterica e Emily cambia espressione
<<Vaffanculo>> dico con tutta la cattiveria che posso guardando Mason e esco prendendo il telefono dalla scrivania
<<Dove stai andando>> mi segue Dylan
<<A casa ciao>> quando sono arrabbiata non voglio nessuno a torno, vale anche per lui
<<Lascia che ti accompagni>> aggiunge
<<Dylan perfavore, non voglio dirti cose di cui posso pentirmi, perciò perfavore torna di sopra>> gli dico guardandolo negli occhi con tutta la calma del mondo
<<Ti posso chiamare più tardi?>> mi domanda dolcemente e la rabbia sbollisce un po'
<<Ti chiamo io>> dico sorprendendolo e uscendo fuori
Ma come ci arrivo a casa? dovrò chiedere a Kail di farmi fare un giro turistico del posto, non parlo da molto con lui, mi manca
Nel weekend vedrò ti tornare a Londra, non c'è la faccio senza Trevor e Cass
<<Si è persa principessa?>> Sento dirmi all'orecchio e salto dallo spavento
<<Coglione! mi hai fatto prendere un infarto>> gli grido contro
Mason.
<<Andiamo, ti accompagno a casa>> dice salendo su una moto, anche quella ha?
<<Neanche per sogno>> incrocio le braccia al petto e mi guarda con una faccia interrogativa
<<Sono incazzata nera con te>> ed è vero, ma quella moto è bellissima e io amo la velocità, mia mamma mi portava sempre in scooter
<<Quindi preferisci girare a piedi per metri e metri fradicia di vernice>> mi guarda slacciando un casco dal sellino.
Effettivamente ha ragione, a fanculo l'orgoglio, non so neanche dove abito
Prendo il casco e fa un sorrisetto cercando di non farsi vedere
<< Da un lato sono contenta>> dico con un mezzo sorriso e mi guarda dallo specchietto
<<Perché sei qui sopra con me?>>domanda mettendosi il casco
<< Figurati>> dico e mi guarda storto
<<Perché adesso ti macchio tutto il sellino>> mi aggancio il mio
<<No, il culo c'è l'hai asciutto>> risponde e non capisco
<<Ho controllato prima quando camminavi>> mi fa l'occhiolino dallo specchietto e sento le guance andarmi a fuoco, mio dio mi stava guardando il sedere
<<Che cazzo Johnson, hai appannato tutto il vetrino del casco>> dice girandosi verso di me e alzandosi il suo.
Alza il mio e finalmente respiro, ma solo per pochi secondi quando mi rendo conto che ho la sua faccia più vicina che mai, concentrato pulisce il vetrino e io non riesco a non guardare altrove
<<Tieniti forte brunetta>> si rigira senza degnarmi di uno sguardo
<<Ogni giorno hai un nomignolo nuovo eh?>> gli domando aggrappandomi con le mani ai due manubri ai lati del mio sedere.
Sbuffa e toglie le mani prendendomi dalle braccia
<<Ma cosa stai>> dico e se le mette attorno alla sua vita tirandomi verso di lui.
Non ho il tempo di staccarmi che parte come una furia costringendomi ad aggrapparmi a lui, lo guardo dallo specchietto e mi sorride vittorioso facendomi alzare gli occhi al cielo

shut up my heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora