Epilogo

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I'm coming home, I'm coming home
Tell the world that I'm coming
I'm back where I belong
Yeah I never felt so strong


23 Dicembre 2022

Le recite scolastiche.

Quelle che tutti almeno una volta nella loro vita hanno fatto o hanno visto, con tutti i genitori che elogiano i propri figli come se fossero attori di Hollywood, nonostante magari facciano solo un albero.

Posti caotici, a dirla tutta, che un vero e proprio senso in realtà non ce l'hanno, sono solamente cose carine da vedere.

Louis lo sapeva che sarebbe dovuto andarci, prima o poi, quello era già il secondo anno.

Fortunatamente lui si accontentava di stare in piedi poggiato ad muro, senza dar fastidio agli altri genitori per un posto a sedere, questo perché purtroppo arrivava sempre poco prima dell'inizio, quando tutti i parenti dei bambini -lì già da tempo prima come se fossero ad un concerto- avevano occupato tutti i posti.

E sì, per sua figlia era solo il secondo anno, ma la storia era la stessa ogni volta che doveva andare a vedere i suoi cugini.

Quella volta però, fortunatamente, era riuscito ad arrivare ad un orario decente e persino a prendere un posto, due se mettiamo in conto anche quello che aveva dovuto occupare per Luca.

Era pure comodo, l'ultimo verso il centro, così sarebbe potuto uscire facilmente e anche non molto lontano dal palco.

Quasi perfetto, insomma.

Mancava solo una cosa, o meglio, qualcuno; Harry, il suo fidanzato, l'altro uomo che sua figlia chiamava "papà".

Quel papà che considerava come Superman perché salvava le persone.

Quel papà che purtroppo era assente quasi sempre e che sia a lui che alla bambina mancava troppo.

Lui aveva un rapporto speciale con Anneliese, era vero, lei era la sua piccola àncora, mentre lui era il suo principe (così lo definiva la bambina, era alquanto innamorata del suo papà, a dir la verità), ma Harry era pur sempre Harry.

Era uno spettacolo banale, naturalmente, facile per dei bambini dai tre ai cinque anni, nella quale ogni fascia di età di bambini era vestita di diverso colore, eccetto i bambini che rappresentavano i personaggi principali del presepe.

Anneliese essendo nella sezione di mezzo faceva uno degli angioletti, perciò indossava una maglia bianca e in testa una coroncina dorata.

Aveva tanto insistito con Louis per far andare anche Harry a vederla, non volendo capire che l'altro suo papà semplicemente non poteva.

L'aveva addirittura chiesto a Babbo Natale, nella letterina che aveva fatto diligentemente scrivere a Louis sotto dettato.

Come se Louis non stesse abbastanza male per quella lontananza, alla quale aveva fatto l'abitudine.

Era il suo lavoro, e lui ne era incredibilmente fiero, nonostante questo significasse vederlo due volte l'anno.

Era iniziato da un pezzo, lo spettacolo.

I bambini avevano già cantato qualche canzone, c'era stata una piccola pausa a causa di un bimbo che aveva iniziato a piangere disperato e quelli che interpretavano Maria e Giuseppe avevano già parlato.

O meglio, avevano cantato, dal momento che le maestre avevano deciso di fare una specie di musical, invece della classica rappresentazione.

Ora era il turno dei Re Magi, che stavano facendo la loro comparsa in fila indiana, peccato che l'ultimo di loro inciampò nel vestito che era decisamente troppo lungo per lui, finendo addosso al compagno che era a pochi passi davanti a lui.

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