In segreteria mi trattengono più del dovuto.
Il mio telefono non ha smesso un secondo di suonare, e sono stato costretto a mettere il silenzioso poiché la donna incaricata a modificarmi l'orario mi stava lanciando delle occhiate omicide.
Sono quasi le due meno un quarto quando mi lasciano libero, e anche se si è fatto tardi sono piuttosto soddisfatto del risultato.
Finalmente nel mio foglio sono presenti sia le ore del club, poste quasi sempre all'inizio della giornata, e sia quelle delle mie lezioni normali.
Sono particolarmente euforico anche perché a differenza di Seoul, i giorni in cui dovrò rimanere a scuola fino alle quattro e trenta di pomeriggio qui sono tre su cinque: il lunedì, il martedì, e il venerdì, i restanti potrò tranquillamente uscire alle tre e mezza.
Con una spinta, apro le porte del grande salone che a quest'ora è stracolmo di persone.
Fortunatamente Hobi e gli altri si accomodano sempre al solito tavolo quindi non ho problemi a trovarlo.
Non appena mi vede, si alza di scatto in piedi. «È vivo ragazzi, Jimin è ancora vivo!» urla alzando le mani al cielo.
Mi porto una mano in fronte prima di sorridere e arrossire nello stesso istante.
«Ma ti vuoi sedere? Ti stanno guardando tutti, coglione» brontola una ragazza mai vista prima, e Minso e Taehyung scoppiano a ridere come deficienti.
«Era quello che volevo, cucciolotta» risponde Hoseok ridendo, e la ragazza gli punta rabbiosamente un dito contro.
«Come mi hai chiamata?» mugugna con i nervi a mille, e Minso inizia a sbattere la mano sul tavolo sul punto di soffocarsi con la carne.
«Ragazzi vi prego basta o mi piscio addosso» afferma Taehyung, piccole lacrime che gli circondano gli occhi.
«Hobi la prossima volta giuro che ti ficco questa bottiglietta nella gola» garantisce la ragazza dai capelli castano ramato, poi si sporge verso di me. «Comunque io sono Soonah»
«Jimin» rispondo, piegando le labbra all'insù.
Mi offre la mano che stringo volentieri, e lei abbozza un sorriso che le da l'aria da ragazzina dolce.
Ma da quello che ho sentito credo proprio che sia tutto fuorché dolce, decisamente.
«Può sembrare cattiva ma non lo è» aggiunge Minso, regalandomi il suo solito sorriso a trentadue denti e prendendo a braccetto Soonah.
«A volte sono soltanto stronza» riprende quest'ultima facendo spallucce, e io mi metto a ridere provocandole stranamente un sorriso.
«Tipo oggi, con quell'oca di Younseo» prosegue, facendomi alzare le sopracciglia.
«Merda è vero! Mi ero quasi dimenticata di raccontarlo» dice Minso.
Cosa è successo?
Lo domando, e Minso inizia a parlare a macchinetta come al suo solito.
«Siamo uscite dalla classe non appena è suonata la campanella, e lei è passata veloce davanti a noi schiacciando per sbaglio un piede a Soonah» afferma e la sua amica scuote la testa irritata.
«Indovina chi la stava seguendo? Dongsun. Lei ha iniziato a dire cose tipo "lasciami stare!"» - imita la sua voce - «oppure "mi piace un altro ora!" e la faccia di Dongsun è diventata rossissima per la rabbia, ti giuro Jimin»
Sento il cuore che mi martella nel petto, una strana sensazione di pericolo e paura comincia a farsi strada in me.
«Giustamente le ho urlato contro di stare attenta» riprende Soonah. «E lei mi ha gridato di farmi i cazzi miei dandomi della racchia. Se non ci fosse stata Minso credo che le avrei staccato tutti i capelli da quella testa»
«Esatto» conferma la sua amica, ridacchiando.
Appoggio i gomiti sul tavolo sbuffando. «Le piaccio io» ammetto d'istinto, coprendomi gli occhi con le mani.
Ciò che segue è solo silenzio.
Nessuno parla, non vi è nessun tipo di rumore.
Quando scopro un occhio mi guardano tutti e quattro a bocca aperta.
«Me l'ha detto prima. E io ovviamente l'ho rifiutata, perché non ricambio» esplico.
«L'hai rifiutata sul serio?» mugugna Taehyung, l'acqua che fra un po' gli esce dalla bocca.
Annuisco e Hoseok si rialza in piedi sollevando il braccio nella mia direzione.
«Sei grande Jimin!» grida, aspettando che gli dia il cinque.
Lo guardo confuso, e Tae fa la sua stessa cosa, mentre Minso e Soonah se la ridono.
«L'hai smontata un po', finalmente» risponde Taehyung, e timidamente batto le loro mani.
«Semplicemente non mi piace, ecco tutto» abbasso il viso imbarazzato e i miei due amici si bloccano all'istante guardandosi, come se avessero appena realizzato qualcosa.
«Sei il mio nuovo idolo» proferisce Soonah, prima che anche lei si accorga del cambio d'umore di Hobi e Tae.
«Cosa c'è?» domanda preoccupata Minso.
«Dongsun, ecco cosa» dice Hobi.
Lancio un'occhiata al tavolo di rugby in fondo e noto che è vuoto, come il tavolo dei tre fratelli.
Minso e Soonah capiscono al volo, io fatico un po'.
«Ti ricordi che stamattina ti ho detto che ha rotto il naso ad un ragazzo perché aveva guardato Younseo?»
Sbianco a quella frase, rendendomi conto cosa significa tutto ciò.
Dongsun... se la prenderà con me?
«No ragazzi» afferma Minso. «Nessuno ci dice che Dongsun farà qualcosa a Jimin»
«Infatti» concorda Soonah.
L'agitazione però mi fa tremare le gambe.
«Ma se fosse?» continua Taehyung. «Quel bastardo è pazzo. È pazzo!» ripete alzando le mani.
«Ho esplicitamente detto a Younseo di tornare insieme a lui» intervengo. «E le ho anche detto che non sono interessato a lei. Non vedo perché Dongsun dovrebbe prendersela con me visto che non la voglio» rifletto, stringendomi nelle spalle.
Eppure sto andando seriamente in panico.
Quel ragazzo potrebbe letteralmente stendermi solo con una spinta.
Mi copro le mani con la felpa, sentendo un buco nello stomaco.
«Beh, hai ragione» mi sostiene Hoseok. «Ma nel caso dovesse dirti qualcosa, chiamaci che io e Taehyung lo sfondiamo»
«Ecco» assicura Tae.
«Puoi chiamare anche noi eh!» replica Minso e Soonah annuisce.
«Posso stenderlo a serie di insulti, io» si vanta, e anche se un po' teso, ridacchio.
«Okay, ora chiudiamo l'argomento 'Dongsun' grazie» conclude Taehyung, rivolgendomi un'occhiata.
«Io, tu e Hoseok andremo a parlare con Kim Namjoon domani prima di educazione fisica» comunica.
Annuisco, e do' uno sguardo al cellulare prima di riporlo nello zaino e iniziarmi a preparare per le ultime due ore di oggi.
«Abbiamo educazione fisica in comune?» domando poi, ripensando a cosa ha detto Tae.
«Si, si. Il quarto e il quinto hanno le ore insieme» dichiara. «Però maschi e femmine sono separati»
«Renditi conto che schifo, Jimin» ribatte Hoseok disgustato, provocandomi una risata sonora.
«Donnaiolo» borbotta Minso, e Soonah gli punta il dito sul petto.
«Prenditi questo!» lo schernisce, alimentando solo la mia risata un po' turbata.
Alla fine non ho mangiato nulla, ma è stato meglio così.
Nonostante la storia di Dongsun mi abbia un po' agitato, pian piano il tutto sta iniziando a scivolarmi addosso.
Che si faccia avanti, io non ho niente da nascondere o da temere.
Vuole Younseo? Che se la tenga.
STAI LEGGENDO
Thirst For You | kookmin
FanficJimin è un timido diciassettenne quando un trasferimento in un paese isolato della Corea del Sud rivolta completamente la sua vita. Ciò che sconvolge il ragazzo, sono gli strani avvenimenti che vi si verificano e i cui i suoi genitori, entrambi vigi...