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Busso alla porta di casa di Jungkook che subito viene ad aprirmi, fissandomi sorpreso.

"Oh ciao Taehyung, entra pure."

Dice visibilmente agitato, mettendosi di lato per lasciarmi passare, e una volta entrambi nel soggiorno ci sistemiamo sul divano, nel più totale imbarazzo.

"Non ho molto tempo, più tardi devo lavorare, ma dobbiamo parlare."

L'Omega annuisce, d'accordo con me, e si accarezza il ventre; che sia fosse un modo per tranquillizzarsi?

Ignoro la domanda e cerco di pensare ad un modo per iniziare il discorso, ma il più piccolo mi precede, sospirando.

"Mi dispiace Tae, è colpa mia se siamo in questa situazione: so che per te è difficile stare con Namjoon, ma ti assicuro che anche per lui è complicato... e anche per me."

Dice in un sussurro, abbassando lo sguardo con fare colpevole e remissivo, tipico da Omega.

"Non credevo che Namjoon mi avrebbe mai chiesto di prendersi cura dei nostri figli... ma non voglio e non posso vietarglielo, capisci? Ho sbagliato a non dirgli nulla e solo ora me ne sono reso conto: sono anche i suoi bambini, non posso impedirgli di stare con loro... e una mano in più non fa mai maie. Quindi ho bisogno che andiate d'accordo."

I suoi ormoni mi fanno chiudere lo stomaco da quanto siano forti e... tremendamente tristi.

Annuisco, non riuscendo a trovare delle parole adatte: non sono mai stato bravo in questo ed è la cosa che più mi dà fastidio al mondo.

Perché non riesco mai a confortare le persone? Perché non riesco a dire le cose giuste al momento giusto?

Nonostante i mille dubbi che mi attanagliano, stringo i pugni e porto lentamente due dita sotto al suo mento, facendogli alzare la testa in modo da poterci guardare dritti negli occhi.

I suoi sono così grandi e belli, sembra quasi che le sue pupille nere siano piccoli frammenti di universo, pieni di riflessi simili a stelle.

"Non devi scusarti, è colpa mia: ho così tanta paura di poterti perdere... che tu possa scegliere lui come compagno al posto mio e lasciarmi indietro, abbandonarmi. Non so il perché, ma mi hai conquistato fin dalla prima volta che ti ho visto ed ora mi è così difficile starti lontano..."

Confesso e mi faccio schifo da solo per questo discorso smielato: dovrei essere un Alpha forte ed autoritario, non il protagonista di una soap opera di infima qualità!

Jungkook davanti a me spalanca gli occhi ancora di più e tutto all'improvviso i suoi feromoni cambiano, facendosi più dolci.

"Ma Taehyung, non potrei mai permettere a Namjoon di marchiarmi; sarebbe tutto più semplife certo, ma non posso essere l'Omega di un Alpha che non amo."

Sentire queste parole è come tornare a respirare dopo una lunga immersione in mare aperto, con un senso di gioia mista ad agitazione.

Sorrido appena e, sfruttando il fatto di avere ancora le dita sotto al suo mento, lo faccio avvicinare a me, così da baciarlo a stampo.

Lo sento sorrisere contro le mie labbra mentre si sistema in braccio a me e rabbrividisco quando porta la mia mano sul suo ventre, stringendomela con le sue dita affusolate e morbide.

Ora non mi resta che continuare a stare al suo fianco, conoscerlo meglio e, in futuro, potrò chiedergli di essere il mio compagno.

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

Mi raccomando: non cantate vittoria subito! Vi ricordo che stiamo arrivando alla Festa degli Amori...

Dinner [TAEKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora