"Leila sveglia! Sono le 11 del mattino! Siamo in ritardo per il servizio!"
Sento la voce di mia madre rimbombarmi nella testa. Ieri sera, come sempre, ho bevuto più di quanto avrei dovuto fare.
"Mi faccio una doccia e arrivo!"
Raccolgo tutte le poche forze che ho in corpo e mi alzo dal letto. Apro l'armadio e prendo le prime cose che vedo: un paio di jeans e una tshirt bianca che ho comprato all'Hard Rock di Londra. Prendo anche un paio di slip e un reggiseno e mi dirigo in bagno.
Apro il rubinetto e aspetto che l'acqua diventi calda. Mi spoglio e mi infilo nella doccia. Lascio che l'acqua scorra per un po' , prendo la spugna e la strofino sul corpo. Mi sciacquo e esco dalla doccia. Avvolgo un asciugamano attorno al corpo e mi asciugo. Infilo al volo i vestiti e corro in cucina. Prendo i pancake che mi ha preparato mia mamma e la saluto con un bacio sulla guancia.
"Allora Leila, vuoi che ti accompagni io o vai da sola?"
"Oggi vado da sola." Dico.
Prendo una borsa, la mia preferita, ci infilo le chiavi, il cellulare e una bottiglia di the e vado in macchina.
Prendo le chiavi della mia Range Rover bianca, che mi ha regalato mio padre per i miei diciotto anni, salgo e la metto in moto. Direzione Venice Beach.
Dopo circa quindici minuti arrivo a destinazione e vedo venire verso di me il mio parrucchiere personale, nonchè mio grande amico e confidente.
"Ciao tesoro, come sei bella questa mattina!"
Mi apre lo sportello e mi aiuta a scendere dall'auto.
Mi dà un bacio per ogni guancia e ci dirigiamo verso il salone.
"Ieri sera è stato proprio un devasto!" Dice divertito.
"Già. Non puoi immaginare come mi sono svegliata questa mattina!"
Ridiamo.
Ricky, questo è il suo soprannome, mi capisce sempre e con lui sto davvero bene.
"Siediti pure."
Mi siedo e comincia a pettinarmi i capelli.
"Non smetterò mai di dire che hai dei capelli stupendi!"
Lo ringrazio.
Dopo circa tre ore sono pronta per il servizio: i miei capelli sono raccolti tantissime treccine che cadono morbidamente sulle mie spalle.
Sugli occhi ho un filo di eyeliner, le ciglia finte e il mascara. Le mie guance sono rosate per via del blush e sulle labbra ho un rossetto rosso.
Prima di iniziare mi fumo una sigaretta e mando giù un cicchetto.
Sono pronta.
È già sera e il servizio è appena finito. Mi cambio appena entrata in camerino, non resisterei un altro minuto con questo vestito.
La porta del mio camerino si apre lentamente.
"Ehi Leila, posso entrare?"
"Entra"
È Jason, il mio manager.
"Domani farai un servizio in spiaggia, molto simile a quello di oggi, solo che ci sarà anche un modello con te!"
"Fantastico!" Dico con un tono altamente sarcastico.
"Ti prego, è un servizio davvero importante, impegnati più che puoi."
Lo guardo.
"Brava, ci siamo capiti. Allora ci si vede domani alle 9:30, puntuale!"
Esce e chiude la porta dietro di se.
Apro la finestra e mi affaccio.
Sfilo il pacchetto di sigarette dalla mia tasca e ne accendo una.
È davvero rilassante fumare e sentire il rumore del mare.
Merda! Sono giá le otto.
Mi devo sbrigare.
Spengo la sigaretta, afferro la borsa e esco.
Saluto Ricky e salgo in macchina.
Arrivo a casa, apro il portone e vado in cucina.
Trovo un biglietto: "Lele noi siamo a cena fuori con degli amici, non aspettarci sveglia. Chiudi le porte. In frigo ci sono le lasagne, riscaldale.
Ti vogliamo bene."
Apro il frigo, prendo le lasagne e le riscaldo nel microonde.
Frugo nella mia borsa in cerca del cellulare, lo trovo e compongo il numero di Sarah, la mia migliore amica.
"Pronto"
"Ehi Sarah, vieni da me che guardiamo un film?"
"Okay, a che ora?"
"Vieni alle 10, sono in casa da sola puoi rimanere a dormire da me."
"Okay, a dopo."
Mangio e preparo la vasca da bagno.
Mi sfilo i vestiti e mi lego i capelli.
Mi metto nella vasca e lascio che il tepore dell'acqua pervada il mio corpo.
Penso al servizio di domani. Un ragazzo.. Chissà come sarà. Me lo immagino moro, magari un bel ragazzo di colore, alto è muscoloso.
Chissà...
Esco dalla vasca e mi asciugo velocemente.
Mi infilo coulotte e reggiseno e mi metto la mia amata canottiera di raso nero di Victoria's Secret.
Suonano alla porta. Deve essere Sarah.
Corro di sotto e guardo dallo spioncino, è lei.
La faccio entrare. Mi saluta e andiamo di sopra.
Entriamo in camera mia. Sarah si siede sul mio grande letto tondo.
"Come è andato il servizio di oggi?" Mi chiede.
"Bene. Domani devo fare un servizio con un modello, vieni anche tu, magari ce ne sono altri!"
"Okay, con piacere!"
Ridiamo insieme.
Guardiamo il film e parliamo fino alle due di notte.
Domani sarà una lunga giornata.
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Save me.
RomanceLeila non è una ragazza come le altre, è speciale. È mora, occhi verdi, alta e con un fisico perfetto. Sembrerebbe avere la vita che tutti sognano, ma non è così. I suoi genitori sono magnati del mondo della moda e lei è costretta a lavorare come mo...