"Descrivi con un bacio gli ultimi momenti che ci separano...
Non riesci a farlo, vero? Lo so, perché anche il mio viso rifiuta di cercare il tuo"
Vorrei non fossero state le mie tue ultime parole.
Ti ho cercata, mentre il mio corpo era sospeso nel nulla del tuo silenzio. Povera creatura spaventata. Non hai potuto fermare il tempo per me.
Ti sei arresa, alla fine. Ho dato tutto perché non accadesse e infine è accaduto. Hai permesso al giogo sulle tue spalle di distruggermi. È colpa mia. Non eri pronta a spezzare le catene.
Ti ringrazio. Devo a te l'essere uscito dal mio incubo. O meglio, dalla colpa. Colpa di aver amato. Colpa di non aver lottato abbastanza. Colpa di aver perso.
Osservo. I miei occhi non osano alto abbastanza, per vergogna di incontrare il tuo sguardo, lassù, da dove ricambiasti la mia confessione d'amore. Ma lo so che ora non riesci a ricambiare nemmeno la pietà che vedi sul viso di questa bestia rassegnata al macello.
La realtà mi colpisce le membra con la durezza di un lastricato. Dura un istante, poi il nulla invade anche la mia mente. Lentamente. Mentre le parole sono sempre più brevi.
Finalmente posso vedere il tuo volto, mentre osservi il frutto della tua scelta. Io che scruto le stelle mentre tu fissi l'abisso. Ironico.
Hai vinto, stavolta. Perché quelle lacrime ora?
Lo so io. Ora capisci. Gli errori. Il non fatto. I se. I forse.
Tutto. Conduce. A. Questo.
Ma ti perdono... con l'ultimo fiato della mia anima.
Mia Giulietta, non te ne andare!
Il mai fu tuo,
Romeo
Ispirato (vagamente) a:
"Romeo to Cinderella" by dorico, Kiru, nezuki
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Lettere da mondi fantastici
Short StoryQuesta vuole essere una raccolta di storie brevi, alcune delle quali ispirate a canzoni che amo (di cui pubblicherò il link). Perciò alcune di esse, ma non tutte, saranno paragonabili a "fanfiction".