Capitolo 3

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Jade's POV
Jade: "Chiedo subito scusa se non sono venuta a presentarmi prima di iniziare ad impa.."
Helena: "Tranquilla Jade, accomodati pure"
Per quale motivo Daiana mi ha detto che tutte le ragazze prima di me se me sono andate per il capo? A me sembra una brava persona.
Helena: "Volevo spiegarti un paio di cose"
"Sono a sua disposizione"
Helena: "Già che mi dai del lei non mi piace"
"Oh scusi..emh..scusa"
Helena: "Non c'è motivo di essere agitate Jade, il lavoro che dovrai fare te lo spiegherà Daiana, penso tu abbia già capito a grandi linee di cosa trattiamo"
"Diciamo"
Helena: "Siamo una grande azienda che sponsorizza marchi famosi, marchi di qualsiasi tipo, dalle macchine, ai vestiti, al cibo. Qualsiasi marchio. Siamo per ora la seconda azienda più grande della Florida"
"Wow, beh complimenti"
Helena: "Grazie, anche se i meriti non vanno a me, ma ai miei genitori che hanno messo su questa azienda, io la porto avanti. Allora tornando al tuo lavoro. Pretendo puntualità, educazione e ordine sulla tua postazione di lavoro."
Ok si un po' è stronza, ma non mi faccio intimorire da un po' di severità.
Helena: "Parlami un po' di te Jade"
"Emh, non saprei cosa dire, emh..il mio nome lo sai già, ho un secondo nome che è Amelia e il cognome Thirlwall, sono nata a South Shields, quando avevo pochi mesi però i miei si sono trasferiti a Londra, ho 22 anni, quest'anno 23. Non saprei che altro dire"
Helena: "Cosa ti ha portato qui?"
"Se posso essere sincera, non avevo più voglia di andare all'università, Londra mi stava stretta una volta finito il liceo, volevo stravolgere la mia vita, così ho scelto un altro continente"
Helena: "Interessante, hai lasciato qualche fidanzato a Londra?"
"Emh no..mi sono lasciata poco prima di partire"
Helena: "Oh, mi spiace, è colpa del ragazzo o tua?"
"Della ragazza" lo dico quasi bisbigliando, per paura di una sua reazione, se fosse omofoba?
Helena: "Oddio, sei omosessuale? Oppure solo bisessuale?"
"Emh, omosessuale" mi esce una risata imbarazzata, penso di non essermi mai sentita così, volevo sotterrarmi
Helena: "Finalmente una dipendente come me, beh io sono bisessuale, ma ci somigliamo"
"Oh, bene ahah"
Helena: "Come si chiamava la tua ex ragazza?"
"Perrie"
Helena: "Bel nome, siete state tanto insieme?"
"Poco più di tre anni"
Helena: "Beh non è di certo poco, non è tanto ma nemmeno poco. Da su non voglio farti stare male. Devi sapere che noi qui in azienda, ogni volta che arriva un ragazzo o una ragazza nuova, facciamo subito una riunione aziendale a fine giornata, spero che per te non sia un problema"
"Assolutamente no, mi farebbe molto piacere conoscere i miei colleghi"
Helena: "Sono contenta di questo, ora torna pure al tuo lavoro con Daiana"
"Grazie mille" le porgo la mano, lei la stringe, mi avvicina a se e mi da due baci sulle guance poi mi fa segno che posso pure uscire dal sul ufficio.
Mentre sto per chiudere la porta mi chiama di nuovo.
Helena: "Oh Jade ancora una cosa, stai molto bene vestita così, e emh, benvenuta con noi"
"Sono due le cose Helena, ma grazie davvero"
Esco dal suo ufficio chiudendomi la porta alle spalle.
Ok è successo qualcosa dentro quell'ufficio,dentro di me, in fondo abbiamo solo parlato, mi sono presentata e basta. Però quegli occhi color ghiaccio mi ipnotizzavano.
Mi riprendo e torno alla mia postazione dove trovo ancora Daiana, intenta a mangiare uno snack.
"Ma qui si può mangiare a qualsiasi ora?"
Daiana: "Teoricamente no, ma tu non farai la spiona e lo terrai nascosto vero?"
"Basta che non butti le carte delle tue merendine nella mia spazzatura che poi fanno il culo a me"
Daiana: "Tranquilla metto tutto in tasca e butto a fine giornata direttamente fuori dal palazzo così nessuno sospetterà di te ok?"
"Brava così si che andiamo d'accordo"
**********6 ore dopo*************
Ok, questa prima giornata di lavoro è andata, non è stata faticosa, sono stata tutto il giorno a guardare, non mi è ancora concesso fare nulla, se non rispondere a qualche telefonata.
Quando sto per uscire dall'edificio e avviarmi verso la mia macchina vengo trattenuta per un braccio.
Helena: "Scusami non volevo spaventarti o altro, volevo solo chiedere come fosse stata la tua prim giornata qui?"
"Emh, bene, non ho fatto nulla, ho solo guardato Daiana, sperò di riuscire nel mio lavoro più avanti, ah e grazie per avermi dato un benvenuto così caloroso"
Helena: "Questo vorrebbe dire che resti?"
"In che senso?"
Helena: "Resti nella mia azienda?"
"Perché non dovrei, è andato tutto bene oggi"
Helena: "Grazie mille"
Mi abbraccia, ok non ci sto capendo molto.
"Grazie per cosa?"
Helena: "È 6 mesi che cerco una ragazza per questo posto, nessuna che era abbastanza brava o che avesse voglia di imparare e di lavorare, sei diversa tu"
Non mi sembra una classica conversazione tra capo e dipendente ma cerco di farci poco caso.
"Sinceramente mi serve questo posto se voglio continuare a vivere" dico cercando di essere un minimo spiritosa"
Helena: "Per qualsiasi cosa chiamami" mi porge il suo biglietto da visita con su scritto il nome dell'azienda e il suo numero di telefono.
"Grazie Helena"
Ci salutiamo e mi dirigo verso la macchina, salgo, metto in moto e sfreccio per le strade affollate di Miami in cerca del mio appartamento.

*****

Appena entro in casa noto che è tardissimo, mangio giusto un panino, mi faccio una doccia, e infine mi metto nel letto.
Prima di addormentarmi guardo un attimo il telefono.
Sono piena di messaggi, uno di Jesy, uno di Leigh, due di Perrie e uno di mia mamma.
Mia mamma: "Jadey spero stia andando tutto bene, ci sentiremo poco per colpa del fuso orario. Manchi a tutti piccola, a presto"
Jesy: "Hei ma il lavoro ti impegna così tanto che non caghi più nessuno? Beh spero vada tutto bene, a presto Jadey. Mi manchi"
Leigh: "Hei Jade, emh...mi sento sola dentro a quella scuola senza di te. Ti chiederei di tornare ma sarebbe contro la tua volontà..mi manchi tano Jeed"
Perrie: "Spero che il nuovo lavoro ti piaccia, qualcosa mi hanno raccontato Leigh e Jesy, ah sono molto contente che io e te ci parliamo di nuovo"
"Scusami ho dovuto posare il telefono, ho avuto problemi a lavoro"
Rispondo a tutte un po' di fretta. Quella su cui mi soffermo un po' di più è Perrie.
"Che è successo a lavoro? Domani se riesco in qualche modo ti chiamo. Fuso orario di merda"

Jerrie - The ReturnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora