Per astra ad aspera - Introduzione

48 1 1
                                    

Nell'anno 127 della Nuova Era ho avuto il raro privilegio di svegliarmi da un sogno psionico indotto di rara potenza. Non è questo il luogo per descrivere le cause, o meglio, le spiacevoli situazioni, che mi indussero a cercare tale calma artificiale. Tuttavia, mi preme raccontare ciò che vidi in quel sogno. Ciò che vissi. Dal momento in cui persi conoscenza al mio risveglio sono passati 44 anni, 3 mesi, 2 giorni e 21 ore. Ho vissuto una vita intera senza avere il minimo ricordo di questa vita presente (ho ancora paura a usare il termine "reale"). Ho respirato, riso, amato, corso, bevuto, sono stato convinto e persuaso, fino all'ultimo, di VIVERE. E sono morto.

Ora eccomi qui, con un mal di testa penetrante e la vista offuscata, a maledire spacciatori dallo sguardo vitreo e mani veloci. La mia vita "reale" si è fermata per pochi minuti soltanto. Dove sono finiti quei maledetti 44 anni? Cosa ne è di quella persona che sono stato. Cosa sono io, ora?

Ieri l'altro, mentre cercavo le risposte a queste domande nel fondo di un bicchiere di Vulx, ebbi una conversazione molto stimolante con un giovanotto di bell'aspetto, un promettente scienziato, prestando fede alle sue parole. Costui dopo aver ascoltato il mio strampalato racconto, accesosi, disse che ci avrebbe pensato lui, potevo fidarmi ciecamente! Avrei semplicemente dovuto buttare giù quattro parole raccontando quello che avevo vissuto, montare il tutto su degli ultradischi e inviarglieli quanto prima possibile. Al resto ci avrebbe pensato lui. Da anni studiava i varchi dimensionali ed era convinto di avere appena scoperto un portale verso qualche bislacca dimensione. Non c'erano dubbi, per quella giovane promessa si trattava del mondo che avevo abitato per quasi mezzo secolo. E quale modo migliore per comprendere questo scherzo se non inviare ai miei complici di laggiù la "vera" versione dei fatti?

E poi chissà magari anche capirci qualcosa, e magari incontrare di nuovo Vist.

In ogni caso così ho fatto. Che lo stratagemma abbia funzionato questo non posso ancora saperlo, ma mi è stato garantito che una volta arrivato sul luogo del varco tutto mi sarà più chiaro. Così eccomi qua, davanti alla capsula iperspaziale che mi porterà laggiù. Li'dove il mio geniale amico compie i sui giochi di onnipotenza, spiando le narici di Dio con una lente d'ingrandimento. Odio viaggiare in capsula.

Per scaramanzia ho quindi deciso di inviare la copia degli ultradischi a un'indirizzo di Astroposta casuale, sperando che qualcuno li legga.

Ho ancora qualche pillola di Astrovalium, il viaggio dovrebbe essere tranquillo.

Nella speranza di non conoscervi mai, vi auguro una buona lettura.


Antioco X23

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 27, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Per astra ad aspera - IntroduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora