-quale tipo di favore?- chiese hermione perplessa.
-deve riuscire a convincere il signorino draco malfoy a venire dalla nostra parte. il professor piton ci ha comunicato che è diventato un mangiamorte, quindi, il giorno della battaglia, è possibile che voldemort lo usi, si impossessi del suo corpo, e si scagli verso di noi, per essere avvantaggiato.- disse la mcgrannitt tutt'dun'fiato.
hermione rimase scioccata da quelle parole. non avrebbe mai passato ben 8 mesi, o di meno, insieme a malfoy. lo detesta fin dal primo anno, e per convincerlo, lei sarebbe dovuta diventare sua amica, e questa cosa le pareva impossibile.
-professoressa, sa che rapporto ho con malfoy. è un rapporto, irrecuperabile. mi ha sempre odiata fin dal primo giorno, anche prima dell'inizio della scuola, e questo sentimento è ricambiato. per passare dalla nostra parte, proprio io, non posso aiutarlo; un'amica, un amico, o qualsiasi altra persona di cui si fida dovrebbe farlo, ma proprio io, no.-
-signorina granger, me ne rendo assolutamente conto, ma conoscendola so per certo che ci riuscirà. è una ragazza intelligente, e con tante doti, tipo, la simpatia. credo in lei, ce la potrà fare.-
-professoressa...- disse hermione insicura della richiesta; non sapeva se accettare o no. da una parte c'era draco malfoy, avrebbe dovuto passare molto tempo con lui, e questa cosa non la faceva diventare al settimo cielo. dall'altra, però, c'era il bene di tutta hogwarts, e tutto il mondo magico.
-se non ci provi hermione...- disse la professoressa facendo spallucce.
-va bene. ma non credo di poterci riuscire.-
la mcgrannitt, le sorrise, e le fece cenno con la mano di poter andare;
dopodiché, andó in biblioteca.
le vennero in testa svariati pensieri;
lei e malfoy, amici? le sembrava, anzi, era impossibile. si erano detestati fin dal primo giorno, e lui anche prima.
l'ha sempre chiamata "mezzosangue", "sangue marcio" e via così, con tutti gli insulti possibili.
hermione ammise che, al primo anno, aveva una cotta per draco, ma sparì subito al secondo anno, quando la face piangere.
ha sempre pensato che draco fosse un tipo carino, e forse, con chi volesse, anche dolce e sensibile, ma col passare degli anni ha potuto constatare che non fosse vero.
a smettere di farla pensare, erano delle risate che provenivano da fuori.
vide malfoy, che faceva volare ron in aria.
corse subito fuori.
e urló uno "stupeficium" contro draco. si schiantó contro il muro, e ron cadde a terra, ma senza farsi eccessivamente male.
lo aiutó ad alzarsi e gli chiese se stava bene, e lui le rispose di sì. dopodiché, si giró verso malfoy con la bacchetta puntata contro di esso. malfoy si alzó dolorante e disse urlando
-tu, brutta lurida sangue marcio. come hai osato.- tiró fuori la bacchetta, ed inzió una specie di battaglia.
si sono tirati tanti incantesimi addosso, facendo "risvegliare", tutta hogwarts. tutti erano lì, a guardarli. hermione sentiva delle risatine, probabilmente che provenivano dai serpeverde, e altre voci, un po' stupite, scioccate, e speranzose che hermione non si facesse troppo male.
ad interrompere quella lotta, fu il professor piton, che si precipitò in mezzo alla folla, si guardò in torno, con il suo solito sguardo arrogante, e le uniche parole che disse, furono -meno 50 punti a grifondoro, signorina granger, la immaginavo più coscienzosa.-
hermione, appena quasi tutti si erano allontanati, se ne andò in camera. draco, ancora lì con i suoi amici, fece un ghigno, sia dispiaciuto(stranamente), che felice e fiero.
appena entrata nella sua stanza da prefetto, fece un incantesimo alla porta per chiuderla, senza che nessuno potesse disturbarla. togliendosi i pantaloni, vide sulla coscia sinistra un'emorragia, abbastanza profonda;
si provò a curare con la magia, ma peggiorando la situazione. allora decise di andare in infermieria a farsi curare.
le faceva un male cane.
si fece un taglio ai pantaloni neri, se li mise, e uscí dalla sua camera.
appena entrata, vide, draco sdraiato, e blaise zabini, seduto sulla sedia, accanto a lui.
appena le infermiere la videro, la misero su un lettino, accanto a quello di malfoy.
si girarono, per guardarla, e videro quel taglio enorme sulla gamba.
rimasero scioccati.
la continuarono a fissare, intanto che la curavano.
fecero un incantesimo che aveva fatto tanto male ad hermione, fino a farle scendere delle lacrime, però non urlo, le dissero di mettere in bocca uno strofinaccio e di stringere i denti se sentiva dolore, e lei lo sentì, e tanto.
blaise fece cenno a draco, come per dire:"scusati, non se lo meritava".
draco un po' dolorante, si alzò dal letto, e andò più vicino al suo, -granger.- disse sempre con il suo tono da malfoy.
-sì?- disse lei perplessa. -scusa, non volevo farti così male-, e lei si limito a rispondere con un ok, per poi girarsi dall'altra parte del letto.
dopo 10 minuti, draco era già come nuovo, invece, per curare hermione, ci misero 2 orette circa.
quando finissero, era già iniziata la cena, quindi, un po' zoppicante, si diresse verso la sala grande a passa lento.
si sedette vicino ai soliti, e raccontò a quelli che non erano presenti a quella specie di battaglia che era successa.
-quindi, malfoy si sarebbe addirittura scusato? no, impossibile.- disse harry scioccato.
-bho, mi sembrava sincero(?).-
e poi si intromise ron, che aveva continuato a mangiare fino a quel momento, taciturno.
sputò con tutto il diprezzo che aveva in bocca -non credere a quella serpe del cazzo. mai fidarsi delle serpi, soprattuto se un malfoy.-
finita la cena, si alzò per andare in camera sua, e mentre stava camminando per i corridoi, incontrò malfoy che guardava fuori dalla finestra.
in testa le ritornò il ricordo della professoressa che le diceva di provare a diventare amica di sua.
allora lei fece cenno con la mano, come per salutarlo, e lui rispose con un hei.
hermione si sedette sul davanzale della finestra, e draco, chiedendosi che cosa voleva ora, le tirò un'occhiata.
-comunque accetto le tue scuse, e te le faccio anch'io.- disse sospirando hermione
-okay- freddo come i suoi occhi
-ti va di parlare?-
-perché dovrei parlare con te?-
-mi sembri un po' depresso-
-è la tua impressione.-
-non credo proprio-
-ma che vuoi?-
-nulla, bho, fare amicizia(?)-
-sì, molto spiritosa. ora levati dalla mia vista, grazie.- continuando a guardare fuori.
hermione alzò gli occhi al cielo.
perché non era un po' più dolce? che gli costava? non credo che con i suoi "amici" faccia così. pensò, mentre si incamminava nella sua stanza.
si distese sul letto, spaparanzata, come tutte le volte che era stufa, stanca, e soprattutto annoiata. si mise a pensare a draco; voleva diventare sua amica da tanto tempo, non le sarebbe dispiaciuto. non solo perché era un ragazzo tanto carino, ma anche perché ha sempre pensato che sotto sotto, avesse un animo dolce.
e poi le venne un colpo di fulmine: e se ci riuscisse? a diventare sua amica. magari, che so, diventano migliori amici, lei si affezziona, magari anche lui...se venisse a sapere il motivo per cui era sua amica, conoscendo quel minimo di draco, potrebbe essere capace di tutto e di nulla. il pensiero venne scacciato dal bussare, che veniva dalla porta della sua stanza. hermione sentí tante voci messe insieme, e disse domandosa di chi potessero essere, "avanti".
erano gli amici di draco, come avevano fatto ad entrare nella sala comune dei grifondoro non si sa, comunque erano pur sempre gli amici di draco.
-granger, ti possiamo parlare senza litigare? ti potrà interessare, e se non ci credi, chiedi alla mc grannitt.- disse blaise
-ditemi(?)-
-come sai, molti di noi, hanno incontrato voldemort. sia per essere scrutati, per vedere se sono pronti ad essere mangiamorte a tutti gli effetti, o toglierci dal "gruppo", o rimanere un seguace, ma non mangiamorte per bene.-
-sì(?)allora?-
-"tutti" noi, siamo stati rifiutati. secondo lui non siamo pronti. siamo andati dalla mc grannitt, ci siamo "consegnati", se così si può dire. l'unico che non si è "consegnato", è stato draco. voldemort dice di volerlo a tutti i costi e che gli servirà molto in questi mesi.-
-mh.-
-oltre a tutto questo, la mc grannitt ha detto di muoverti, di fare tutto più in fretta o potremmo non avere più tempo.-
-datemi 2-3 giorni per prepararmi, e poi proverò, a diventare amica di draco.-
