capitolo 1

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erano le 23:30. hermione era distesa sul letto a pensare. era un periodo difficile. quest'anno, a quanto pare, sarebbe stato quello dove voldemort non avrebbe dovuto esistere più; in testa le barcollavano diversi pensieri, del tipo:e se non muore? e se vincono? e se sarà tutto un disastro? e se tutto andrà a rotoli?
in questi ultimi tempi, pensava molto a questo. soprattutto per harry. harry, la persona che le era, e le è sempre stato accanto nei momenti più bui, nonché la persona che la ha aiutata a superare una cosa molto brutta, a cui hermione ci pensava giorno e notte.
erano ormai passati 2 mesi dalla morte dei suoi gentori. i mangiamorte erano andati nel mondo babbano, ad ammazzare qualche famiglia di mezzosangue, e tra quelle, c'era anche le sua. tutte le volte che le riaffiorivano i ricordi legati ai suoi genitori, le veniva da piangere.
lasciare andare quel lungo pianto.
si mise a pensare a quando i suoi genitori, da piccola, si mettevano a guardare un film, e le facevano cenno di venire a sedersi in mezzo a loro, e suo padre iniziava a farle il solletico, fino a farla piangere dal ridere, e sua mamma, che sorrideva alla vista di quella scena.
e lì, mollò. inzió a piangere, bagnando il cuscino lentamente. chissà quante persone al mondo stavano piangendo silenziosamente e in dolore...e lei, era una di quelle.
dopo un po', cadde in un sonno profondo immersa nelle sue lacrime;
il giorno dopo, al risveglio, sentì un terribile dolore alla testa, era indecisa se alzarsi, o saltare le lezioni, ma dopo un po' si rese conto di quello che stava pensando e si disse fra sè e sè "sono hermione granger e che cos'ho appena detto.", per poi dirigersi in bagno a prepararsi.
dopo aver finito, si dirisse in sala grande per fare colazione, come sempre, si mise vicino ai suoi amici.
harry, mentre hermione mangiava, inizió a fissarla, la vedeva strana, spenta, triste; così quando lei alzó la testa, vide che aveva gli occhi rossi, non dal sonno, bensì, dal pianto. evidentemente non si era riposata abbastanza da levare quegli occhioni color pomodoro.
harry non esitó un secondo a chiederle che le era successo, ed hermione ci mise un po' a rispondergli, però, dopo un po'sputó il rospo. -il problema è che mi mancano i miei genitori. pensare che non posso più tornare a natale, per le vacanze estive. pensare che non potranno più rassicurarmi. pensare che non potranno più abbracciarmi. pensare che non ci sono più in generale, mi fa male. e come se non bastasse, questo è il fatidico anno, dove succederanno tanti casini. e se volete sapere la verità, non ce la faccio più.- neanche lei, si rese conto che a dire quelle parole, gli occhi le erano diventati colmi di lacrime e la sua migliore amica, ginny, appena vide quella scena, la abbracciò. harry invece, fece per parlare, ma ron lo interruppe -herm, devi stare tranquilla. tutto dopo questa guerra andrà alla grande. staremo tutti bene, insieme, tutti sani e salvi. devi stare tranquilla, ok?- disse ron, allungando il braccio, ed hermione, gli prese la mano stringendola forte.
-STAVO DICENDO, allora, ceh, noi, siamo qui, non ti devi preoccupare. non succederà nulla di male. tutto andrà a finire bene, e tutti staremo bene.- disse harry. -ed io che ho detto?- disse ron con la bocca piena di pancakes. harry gli tirò un occhiata, e le ragazze si misero a ridere.
finita la colazione, si alzarono per dirigersi alle loro rispettive lezioni. ginny, andó a lezione di erbologia, invece gli altri andarono a lezione di pozioni, insieme ai serpeverde.
quando entrarono, videro subito, draco malfoy, blaise zabini, tiger e goyle.
fra di loro, non ci fu un discorso chissà quanto lungo. loro non volevano parlare con quegli idioti, sarebbe stato inutile. sanno solo insultare, deridere e sentirsi superiori agli altri.
quindi appena sentirono le parole di malfoy, neanche si girarono, continuarono a parlare per i fatti loro, e questa cosa, fece irritare un po' quelli insieme a draco, e quest'ultimo.
fu una lezione molto noiosa, quasi quasi, anche hermione si stava per addormentare.
invece, alla seconda ora, avrebbero avuto trasfigurazione. quell'ora voló via, e la professoressa spiegó molto velocemente.
quando la lezione finì, chiese ad hermione di fermarsi 10 minuti per parlarle.
-signorina granger, mi dica, come si sente in questi giorni? la vedo molto turbata.- disse con tono spento e triste.
-sì professoressa. ultimamente non sto molto bene emotivamente, ma menomale che ci sono i miei amici a tirarmi su di morale...-
-credo di sapere il motivo, quindi non glielo sto a chiedere. ma volevo semplicemente chiederle una specie di favore.-

[spazio autrice]
questo capitolo è più corto di me, ok.
nulla, scusatemi se questo capitolo è molto corto, spero di rimediare nei seguenti.
non sono una scrittrice, i know, ma volevo provare a scrivere una fan fiction già da molto tempo🤒

un amore insensato. |dramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora