Chapter 2 - Rose

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"Even angels have their wicked schemes,

And you take that to new extremes,

But you'll always be my hero,

Even though you've lost your mind."

Love the Way You Lie -Rihanna

***

CHAPTER 2

Rose's Pov

Devo vincere.

Devo vincere quella scommessa.

Lo so, Tomlinson è un soggetto difficile. Lui è irritante scortese e un grandissimo stronzo, ora.

Non so perchè ho scelto lui per la scommessa ma per me è sembrata più una sfida personale.

Devo infrangere quel cuore di pietra così come fece lui anni prima.

Circa 3 anni fa, ero molto inesperta in fatto di ragazzi, avevo solo 14 anni.

Ero uscita con qualche ragazzo ma erano cose poco serie.

Un giorno mentre ero in mensa, un ragazzo con i capelli castani tirati a un lato sulla fromte e gli occhi azzurri mi chiede di uscire. Non era ancora uno dei ragazzi più popolari della scuola all'epoca.

Io frequentavo il primo anno mentre lui il terzo.

Non so, forse per il fascino del ragazzo più grande o per l'etá degli ormoni a mille, io accettai.

Era davvero bello, lo è ancora anche se adesso è cresciuto.

Quella sera la trascorsi benissimo, Louis era un ragazzo gentile e divertente.

Andammo al cinema e poi a mangiare un gelato, e lui non perse tempo a farmi ridere.

Era sempre allegro e scherzoso, era davvero difficile vederlo tristre.

I suoi occhi azzurro ghiaccio brillavano di una luce particolare.

La sera stessa, mi baciò contro la porta appena mi riaccompagnò.

Era stato un bacio dolce e lento.

Non c'erano lingue, solo labbra.

La dolcezza e la passione di quel bacio mi fece tremare le gambe.

Appena entrai in casa, mi poggiai contro la porta cercando di riprendere fiato.

Non potevo credere che un ragazzo così dolce e bello potesse interessarsi a me.

Ci furono altre uscite, sempre più piacevoli e divertenti. Mi portò in posti spettacolari, da rive del fiume fino a grandi parcogiochi ma anche da ristoranti alla moda fino ai carretti di Hot-dog.

Le serate erano spensierate e divertenti.

Urlavamo e ballavamo per strada senza importarci di quello che pensava la gente. Loro non potevano sapere che mi stavo innamorando di quel bellissimo ragazzo dagli occhi ghiaccio. Certo, eravamo inesperti a quel nuovo sentimento, avevamo solo 14 e 17 anni.

Poi una sera, il 24 ottobre, sulla spiaggia deserta, Louis mi chiese di diventare la sua ragazza.

Era davanti a me, con gli occhi pieni di emozione mentre mi poneva quella domanda a cui non potevo rispondere di no.

Appena il fatidico Si sussurato uscì dalle mie labbra, Louis si lanciò sul mio corpo facendoci cadere sulla sabbia. Le risate iniziarono subito dopo e non smettemmo fin quando non ci mancò il fiato.

Tirò dalla tasca un piccolo cofanetto e me lo porse.

Appena lo aprì rimasi scioccata.

Cerano due piccole collane di acciaio con due ciondoli a forma di piccoli angeli che univano le loro mai.

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