Can I kiss you?

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Liam si stava torturando le mani, mentre con passo calmo e tranquillo attraversava il bosco. La guerra contro i cacciatori era finita da quasi quattro mesi, e le cose non potevano andare meglio a Beacon Hills. Scott e Lydia erano partiti per il college, mentre Malia era finalmente volata in Francia. Stiles e Derek erano andati via subito dopo la fine dello scontro, e stavolta Liam sperava sul serio di poter passare un anno tranquillo. Mancavano solo pochi giorni, e poi avrebbe iniziato il suo ultimo anno insieme a Mason e Corey. Poteva dire di sentirsi bene senza minacce di morte imminenti, eppure qualcosa continuava a turbarlo prepotentemente. Si insinuava in lui pian piano, fino a travolgerlo completamente. E quel qualcosa, o meglio, qualcuno, era Theo. La chimera non era andata via, era rimasta in giro, e per qualche settimana sembrava addirittura essersi isolata dal mondo, prima di ricomparire nella sua vita con quel suo stramaledetto ghigno. Theo si era stabilito in un loft in uno dei palazzi in cui anche Derek possedeva il suo, e Liam non aveva ancora capito come coprisse le spese, ma probabilmente non saperlo era meglio. Non che lo infastidisse, ormai avevano praticamente combattuto fianco a fianco per un anno, tra ghost riders e cacciatori, e come se non bastasse si erano salvati più volte la vita a vicenda. Quello che lo turbava non era la presenza sempre più costante di Theo, ma il suo sguardo. Quegli stramaledetti occhi verdi che sembravano volerlo inchiodare ovunque, parevano cercare di scrutargli l'anima alla ricerca di chissà cosa, e Liam avvertiva il proprio cuore sobbalzare violentemente quando accadeva. Perchè Theo era maledettamente bravo nel leggere le emozioni degli altri, per quello era riuscito a raggirarli così bene all'inizio. E Liam un po' lo odiava ancora quando lo vedeva abbassare lo sguardo con un sorrisino impertinente in viso, quasi a gridargli in faccia che l'aveva sentito perfettamente il suo cuore accelerare. Inizialmente Theo era rimasto semplicemente Theo, prima di iniziare a incastrarlo con lo sguardo ovunque, o a comparire all'improvviso in ogni dove. E Liam si era abituato alla sua presenza, se prima poteva dire di guardarsi sempre attorno quando la chimera compariva, ora si sentiva rilassato quando ciò avveniva, come se la sola presenza dell'altro riuscisse in qualche modo a calmarlo. Theo era passato dall'essere un alleato a cui prestare attenzione, a qualcuno di completamente normale con cui passare il tempo. Liam si era abituato a lui, alle sue battute, a quegli sguardi che gli facevano ruotare lo stomaco come un vortice, si era abituato alla sua risata e alle fossette che gli si formavano intorno alla bocca. Forse si era abituato troppo, aveva notato come Mason gli lanciasse occhiate strane quando gli rispondeva che avrebbe dovuto vedere Theo, e notava il modo di Corey di trattenersi dal sorridere divertito. Ma lui era sempre stato troppo ingenuo per capire davvero cosa gli sguardi del suo migliore amico e i sorrisini dell'altro gli stavano chiedendo, e quindi non ci era arrivato. Non ancora, almeno. Arrestò il suo passo, quando avvertì una presenza alle proprie spalle. L'istinto gli avrebbe detto di irrigidire i muscoli, se solo non conoscesse il ritmo di quel cuore meglio del suo. Chiuse gli occhi, e quando li riaprì Theo era davanti a lui. Gli occhi verdi pronti a scrutargli l'anima, e le fossette divertite intorno al sorrisino che aveva messo su.

"Come mai tutto solo nel bosco?" sussurrò la chimera, quasi avesse paura che qualcun altro avrebbe potuto sentirli.

"Potrei chiederti la stessa cosa" rispose il lupo. Theo portò le mani alle tasche dei jeans, infilandole all'interno e scrollando le spalle.

"Credevo che avresti passato il pomeriggio a giocare con Mason alla playstation" mormorò Theo. Liam sbuffò una risatina, ma scosse il capo.

"Non ne avevo voglia" disse solamente. La chimera annuì, prima di avvicinarsi a lui, e il lupo per riflesso indietreggiò. Theo continuava a guardarlo, stavolta sembrava quasi curioso, come se si aspettasse una qualche reazione da parte sua.

"E perchè sei qui da solo?" domandò di nuovo l'altro.

"Perchè volevo stare da solo" rispose il lupo. La chimera storse il naso, ma continuò ad avanzare e l'altro ad indietreggiare, fino a che Liam non si ritrovò con le spalle contro un tronco, senza alcuna via di fuga. Si guardò velocemente attorno, perchè Theo sembrava così tranquillo e strano in quel momento, e lui poteva giurare che chissà cosa gli stesse passando in quella testaccia in quel momento. Gli occhi verdi ancora incollati nei suoi, e il respiro leggermente irregolare, tanto da farlo accigliare. Prima che potesse anche solo provare a dire qualcosa, le labbra della chimera si mossero, formando un pensiero che gli fece bloccare il respiro in gola.

Can I kiss you? | ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora