Disteso su questa terra mi trovo
Vorrei avere la forza di alzarmi
Ogni volta ci provo
Ma da solo non riesco, vedo sempre una figura che la mano vuole darmi
Mi dico di andare avanti da solo e seguire quel fuoco
Ma quella mano mi prende mi tira e mi vede
Mi scruta e mi parla, dicendo poco
"Non c'è strada se hai perso la fede"
Io ci credo e ci credo ancora
Le sue parole nella mia testa
Di restare su un sentiero diverso dall'ombra, ora
Ogni volta che mi perdo, mi implora tante volte "Resta"
Ma prima mi dice tutt'altro e fa tutt'altro, facendosi capire e anche no
Come se calpestasse una cimice mettendoci sopra il piede ma solo coprendolo, non dando mai la spinta per compiere quel gesto
Nel dubbio sorrido e sto
E per sentirla e averla a metà uso la preoccupazione e la gravità della situazione come pretesto
Per scoprire se nella sua luce un giorno potrò affogare
E rinascere
Fuggire dalla noia e dal male
E curare e ricevere
Anche il suo sorriso oltre al mio.
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L'inizio è la Fine
PoetryUn racconto complicato in viaggio attraverso la mente di un folle