"Ciao Jimin,come stai?"
Cosa ci faceva Yoongi qui ? Con quale coraggio si è presentato alla mia porta dopo quello che è successo ?
"Ciao Yoongi,sto una meraviglia, come sta Kihyun.?" Gli chiedo sarcasticamente "Jimin ti prego fammi spiegare." mi chiede supplicandomi con lo sguardo ma ormai a me non interessa più e acqua passata "Non importa quello che vuoi dirmi ormai quello che è successo fa parte del passato." "Jimin-ssi ti prego sono tornato qui per fami perdonare della cazzata che ho fatto,e non me ne andrò da qui finché non mi lasci entrare." mi disse con serietà feci un lungo sospiro e lo lascai entrare, si sedette sul divano e io mi misi il più lontano possibile da lui non volevo essere toccato da lui. "Ti ascolto." dissi non guardandolo "Ti chiedo scusa per quello che ti ho fatto, non so cosa mi sia passato per la testa quando ho iniziato una relazione clandestina con Kihyun, forse perché eri impegnato tanto tempo con il lavoro che non mi davi tante attenzione." Ma è serio ? sta cercando di scaricare tutta la colpa su di me ? Non si deve proprio permettere di farlo " Come ti permetti di scaricare la colpa su di me? Dopo tutto quello che ho fatto per te, lavoravo tanto per creare un futuro stabile con te, ma questo non ti è mai importato, se non eri più innamorato di me bastava dirmelo e ci saremmo lasciati, ma forse volevi stare ancora con me perché avevi bisogno di soldi" gli risposi alzando pian piano la voce e guardandolo con disprezzo, si alzo bruscamente dal divano per poi mettersi di fronte a me "Non stavo con te per soldi, stavo con te perché ti amavo! E ti amo ancora per questo sono qui" disse lui cercando disperatamente di avere un contatto con i miei occhi cosa che non avvenne, "Hai finito? ti chiedo di uscire da casa e non farti più vedere non ho bisogno di te ormai sono andato avanti e come tu stesso vedi sto a meraviglia" guardandolo finalmente negli occhi, vidi disperazione nel suo sguardo anche senso di colpa, mi fece alzare bruscamente dal divano per poi spingermi tra le sue braccia mi abbraccio forte, cercai di liberarmi ma lui era molto più forte cosi rimasi immobile tra le sue braccia senza neanche toccarlo, "Adesso vado ma non credere che sia finita qui, ti riconquisterò." Disse sciogliendo l'abbraccio andando poi verso la porta e finalmente usci da casa lasciandomi immobile al centro del salone con qualche lacrima che scorreva sul mio volto.
Passo esattamente una settimana dal mio incontro con Yoongi, non si presento più a casa mia, non volevo sprecare ancora lacrime per lui. Le mie giornate ormai erano diventante come tutte le altre, lavoravo, poi mi incontravo al bar del centro con Hobi e Tae i miei due migliori e amici, tornavo a casa e andavo direttamente a dormire, sempre la stessa storia ogni giorno mi ero pienamente stufato di tutto questo. Oggi mi toccava lavorare al negozio dalle 16 alle 20:30, arrivai puntale , salutai la mia collega con un bacio voltante e misi dietro la cassa pronto per accogliere i clienti, All'improvviso vidi entrare Yoongi mi si fermo il cuore per 2 secondi , come faceva a sapere che lavoravo qui ? Feci finta di niente mentre si avvicinava a me con un piccola rosa in mano "Ciao Jimin." disse salutandomi con un piccolo sorriso sulle labbra, mi porse una rosa che accettai posandolo sul bancone "Come facevi a sapere che lavoravo qui.?" Gli chiesi senza giri di parole "Ho chiesto a Tae,non sei felice di vedermi. ?" Quel spilungone del cazzo non si faceva mai i fatti suoi "Ovvio che non sono felice di vederti Yoongi..." vidi il suo sguardo spegnersi dopo le mie parole,ma cosa si poteva aspettare? Non ha capito ancora che si deve arrendere a lasciarmi vivere la mia fottuta vita in pace "Vuoi uscire con me stasera ?" Mi chiese di soppiatto lasciandomi di sasso "No." dissi subito, non uscirò ma con lui "Ti prego Jimin solo per prenderci un gelato e poi puoi andare via, vuoi che mi metta in ginocchio per poi supplicarti di uscire con me ? lo sai che lo farei. " ma è pazzo mi sentirei in imbarazzo se lo facesse veramente chissà cosa potranno pensare le persone "Senti se te vai immediatamente allora uscirò con te." Dissi sospirando guardai, il suo occhi che si illuminarono subito "Certo allora incontriamoci alle 21 fuori al negozio." " Ok adesso vattene." Allungo il viso vicino al mio dandomi un piccolo bacio sulla guancia per poi correre via, lasciandomi con il viso in fiamme.
Il resto delle ore passo velocemente e arrivo l'ora di chiudere il negozio, mi sedetti su una panchina mentre aspettando Yoongi, spero solo che questa serata finisca al più presto,per un attimo pensavi a Yoongi e a tutto quello che abbiamo fatto stando insieme i nostri viaggi, le nostre serate a guardare la tv e altre invece a fare l'amore ma ad un certo punto il volto di Yoongi si trasformo in quello di Jungkook, chissà cosa stara facendo adesso sicuramente starà con la sua ragazza o con i suoi amici non e facile dimenticarsi di lui. Yoongi arrivò con 10 minuti in ritardo, mi alzai dalla pancina e ci avviamo verso il bar " Che gusto vuoi.?" Mi chiese guardando la varietà di giusti "Nocciola e Nutella." dissi "I tuoi gusti preferiti..." disse sotto voce ma io lo senti comunque allora ricordava qualcosa, prendemmo i rispettivi gelati e quando stavo per porgere i soldi al signore Yoongi mi blocco per poi pagare per entrambi, lo guardai male, finimmo i gelati e andammo a sederci su un muretto "Non dovevi pagare anche per me non siamo una coppia." dissi " Non ancora..." mi rispose sotto voce "Yoongi ti prego non insistere ancora." dissi con disperazione, non volevo stare ancora male, merito anche io di essere felice "Jimin insisterò ancora, ti rivoglio insieme a me." mi prese la mano stringendola con la sua che comincio ad accarezzare, il suo tocco mi faceva stare sia bene che male perché sapevo che in fondo mi mancava, non tolsi la mano intrecciata ancora con lui e mi rilassai al suo tocco e di questo lui ne sembro felice,
"Non sapevo che eri findazato..." disse una voce sottile dietro di noi, e sapevo già a chi apparteneva.
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Mylittlebunny
Romance"Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedono."