𝕀𝕍. 𝕀'𝕃𝕃 𝔹𝔼 𝔹𝔸ℂ𝕂

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you could find better things to do,
than to break my heart again,
this time, i will try to show
that i'm not trying to pretend

i want to go,
but i have to leave you,
you know i hate to leave you

if you break my heart i'll go,
but i'll be back again.

Copiosi fiocchi di neve cadevano dal cielo, mentre Paul Mccartney correva verso casa, il fiato corto e il cuore a pezzi.
Ma per capire meglio cosa sta succedendo dobbiamo tornare un attimo indietro, alla discussione tra John e Paul avvenuta quella mattina.

Non è di certo una cosa rara che i due discutano, considerando i caratteri molto diversi di entrambi, ma finché nessuno dei due crede davvero alle parole che lasciano la loro bocca, allora è solo questione di prendere un bel respiro e farsi una risata.

Ma non questa volta.

Non questa volta che John ha infranto l'ennesima promessa, non quando Paul si è fatto trovare sotto casa sua per la vigilia di Natale con la speranza di passarla insieme, non quando John gli ha detto che doveva andare via, che doveva passarla con la sua famiglia.

E allora Paul si arrabbia, quel suo lato geloso esce fuori, e gli chiede come mai le cose non sono più come un tempo.

John gli risponde, e in quel momento non è soltanto lui a parlare.
È la sua incompletezza, il suo non trovare qualcosa per cui poter dare in tutto se stesso, la sua paura delle cose più comuni, come l'amore.

E una parte di John dà la colpa a Paul, all'amore che prova per lui, se non riesce a provare quello stesso amore per nient'altro.

"Ho di meglio da fare che perdere tempo con te, McCartney. Scendi dal piedistallo, cazzo, non sei sempre tu al centro del mondo"

Paul sa che è sbagliato, cercare John ora che ha una famiglia, un bambino a cui fare da padre e tutto il resto.
Ma un tempo sarebbe stato al centro del mondo per John, un tempo sarebbe stato lui la sua famiglia.
Un tempo John non avrebbe cercato di fuggire in una quotidianità che non gli appartiene, solo per cercare di mutare un sentimento che non può essere mutato.

E Paul ora non sta più correndo, si è appoggiato con la schiena ad muretto, e solo ora si accorge che ha il viso bagnato.
Ma non sono lacrime, pensa, è solo neve che gli è finita sul viso.

Ed ora si sente in colpa, e vorrebbe non essere mai andato a casa di John, vorrebbe non averci mai sperato troppo, vorrebbe non essere mai stato così stupido.

Ma nei suoi pensieri si fa spazio una voce che chiama il suo nome, Paul si gira, e vede John, con il fiatone e i capelli spettinati.

"Scusa, dio, scusami. Ti amo, lo sai, vero?"

La neve continua a cadere, il vento soffia forte e tutt'intorno il mondo è fermo, mentre la neve si scioglie un po' anche sul viso di John.

E per la prima volta, Paul non sa se crederci davvero.

𝐖𝐇𝐄𝐍 𝐘𝐎𝐔'𝐋𝐋 𝐋𝐎𝐎𝐊 𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐊𝐘 - 𝚖𝚌𝚕𝚎𝚗𝚗𝚘𝚗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora