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Quattro anni dopo le cose non erano cambiate.
Harry e Hermione erano praticamente il re e la regina delle serpi, ed anche migliori amici. I loro gruppi si erano uniti, e nessuno osava mai avvicinarsi a loro.

Solo Draco Malfoy, con i suoi amici Seamus Finnegan e Ron Weasley di tanto in tanto si avvicinava a quella banda di purosangue altezzosi, solo per le cattiverie reciproche era ovvio.

Infatti in quei tre anni, lui era stato vittima di scherzi e parole davvero poco carine da parte di quei serpeverde. Soprattutto da Daniel, suo cugino, che più di tutti lo odiava.
Per i primi tempi Draco era rimasto in silenzio ignorando del tutto quei purosangue vanitosi ma pian piano aveva iniziato anche lui a rispondere alle provocazioni.
Come quel giorno.

La scuola era iniziata da un po', Draco fin da subito aveva iniziato a studiare e quel giorno era in biblioteca da solo.
All'improvviso si sentirono dei mormorii e vide entrare in biblioteca quell'odioso gruppo capitanato da Granger e Potter.
Black si avvicinò a lui con le braccia incrociate e lo guardò con una smorfia disgustata "sei al nostro posto mezzosangue togliti" Draco aveva stretto i pugni senza muoversi "non ci senti Malfoy?" Aveva sbottato Granger con tono velenoso avvicinandosi a lui "togliti." Il biondo aveva alzato lo sguardo incontrando quello freddo e sprezzante della serpeverde. E lui che la trovava carina. Anzi bella.
Sospirò alzandosi e lasciando il posto ai serpeverde, prese i suoi libri ma prima di poter andare via Potter gli fece lo sgambetto facendolo cadere rovinosamente a terra.
Subito tutti scoppiarono a ridere, tranne Draco che si alzò puntando la bacchetta contro Harry, il moro lo guardò alzando un sopracciglio "che vuoi fare Malfoy?" Draco non rispose, perché una mano si era stretta intorno al suo polso fin troppo forte "toccalo ancora e giuro che ti schianto" aveva sibilato la Parkinson stringendo la presa. Era forte la ragazza.

Harry mise un braccio intorno alle spalle di Pansy mentre ancora ridevano per Malfoy. Quello sporco mezzosangue aveva provato a lanciargli chissà quale fattura, l'avrebbe pagata. Lo giurò su Salazar.

Draco si diresse con tutto l'orgoglio grifondoro che possedeva verso il campo da quidditch. Serpeverde contro Grifondoro.
Harry era già negli spogliatoi con i suoi amici, era il miglior cercatore della scuola, anzi il miglior cercatore che Hogwarts avesse mai avuto dopo suo padre, quindi non si preoccupava minimamente di perdere con i pezzenti Grifondoro.
"Non ci credo che dopo tutte queste sconfitte i grifondoro cerchino ancora di batterci, possibile che non si rendano conto che sono dei perfetti incapaci?" Rise Daniel mentre si cambiava indossando la divisa da quidditch "beh vedi - iniziò Harry pulendo con cura la sua scopa - sono talmente idioti che vanno dietro a quel pezzente di Malfoy e pensano davvero che lui possa portarli alla vittoria, peccato che poi in campo sembrano allenarsi per il balletto"

La partita iniziò e da subito serpeverde si ritrovò in vantaggio. Malfoy provò ad individuare il boccino ma l'unica cosa che vide fu Harry Potter sfrecciargli davanti, grandioso l'aveva già visto. Potter stava per prenderlo quando un bolide lo colpì facendolo cadere dalla scopa.
Un urlo si levò dagli spalti di serpeverde mentre i suoi amici correvano da lui.
Malfoy rimase in aria guardando la scena, Pansy Parkinson fu a prima a raggiungere il suo amico, che poi, Draco dubitava ci fosse solo amicizia tra di loro.
Scese a terra e nel farlo si scontrò con Hermione Granger "guarda dove vai mezzosangue" sibilò lei cattiva mentre raggiungeva l'amico.
Malfoy rimase in disparte osservando Harry che si rialzava lentamente per essere portato in infermeria, mentre stringeva ancora il boccino in mano.
Assurdo vincevano anche quando Harry rischiava di perdere un braccio.

Draco era nella sua sala comune, con mille pensieri in testa, era preoccupato per la sua squadra se continuavano a perdere avrebbero detto addio alla coppa delle case, ed era stanco di perdere, da quando era arrivato ad Hogwarts per 4 anni di seguito era stato serpeverde a vincere e tutto perché c'era Potter.
Sospirò uscendo dalla sala comune e andando in biblioteca, non c'era quasi nessuno, in fondo stavano per iniziare le vacanze di natale e a nessuno andava di studiare.
Si sedette ad un tavolo cercando di finire un maledetto tema di pozioni, quando accanto a lui si sedette la Granger.
La ragazza lo guardò posando i libri sul tavolo "tutti gli altri posti erano occupati" disse velocemente aprendo il libro.
Il Grifondoro la osservò mentre studiava, era davvero bella.
Se ne era accorto già dal primo anno ma ora che era cresciuta era molto molto meglio.
La stava fissando troppo e ne ebbe conferma quando gli occhi scuri della serpeverde si incontrarono con i suoi "Malfoy che hai da guardare?" gli chiese con disprezzo, il biondo scrollò le spalle balbettando una risposta "niente è che- si ecco sei bella" complimenti Draco sei un coglione disse una vocina molto fastidiosa nella sua testa.
Hermione lo guardò stupita per un attimo poi, sulle sue labbra spuntò quello che sembrava una mezza specie di sorriso "sai Malfoy neanche tu sei male ma risparmia questi complimenti per qualcuno che può accettarli" e l'aveva lasciato lì da solo.
Qualcuno che può accettarli.
Sapeva bene cosa volesse dire una mezzosangue come te.
Draco rimase lì per un po', si diede dello stupido da solo ma poi uscì dalla biblioteca.
Fece un giro per il castello fermandosi davanti l'infermeria, Hermione era lì mentre aiutava Harry, con il braccio fasciato, a mettersi la camicia.
Fantastico si è rotto un braccio.

Tornò nella sua sala comune dove un Ron con il morale a terra lo aspettava "hanno annullato le partite e gli allenamenti di quidditch!" Esclamò indignato "che vuol dire?" Chiese Malfoy mentre si sedeva accanto a lui "vuol dire che, dopo che Potter si è rotto il braccio è andato a raccontare tutto a Piton, che non ha perso l'occasione di dare la colpa a noi, anche se il bolide in effetti veniva da noi, ma ehi non potevano certo pensare che sarebbe successo quello! Sta di fatto che è andato dalla McGranitt e da Silente anche con una bella lamentela del padre di Potter e il preside non ha potuto fare altro se non annullare le prossime partite di Grifondoro almeno finché Potter non torna a giocare. Tutta colpa di quello stupido purosangue del cazzo! Si crede davvero migliore di tutti solo perché è un Potter" Draco esasperato sospirò "e sua madre è una Evans. Sai quanta influenza ha, lavora al Ministero e presto si dice che diventerà ministro. E poi sai che è fatto così ha tutti dalla sua parte. Anche mia madre nonostante sia stata ripudiata dai Black elogia i Potter" Draco sbuffò e si morse la guancia ricordando le parole dei suoi genitori poco prima che partisse per Hogwarts quell'anno
"Non puoi giudicare Harry per il suo carattere - aveva iniziato suo padre - lui è un purosangue è stato cresciuto cosi. Anche se può sembrare cattivo non per forza lo è" Draco aveva stufato contrariato "mi dice un sacco di cose brutte" sua madre gli aveva messo una mano sulla spalla e gli aveva sorriso "I Potter hanno un modo loro di vedere il mondo, come la mia famiglia. Harry pensa sia sbagliato parlare con i mezzosangue, e anche se è sbagliato ciò che ti dice tu non reagire, sorridi e sarai superiore. Ma non metterti contro di lui, o dei suoi amici"
Sua madre in fondo aveva ragione mettersi contro di lui o contro i suoi amici non aveva senso, e comunque avrebbero sempre vinto loro.

Draco non era proprio convinto però che nel cuore di tutti i serpeverde ci fosse solo amore per se stessi e odio per gli altri.
Gli aveva visti tra di loro, e più osservava la combriccola di Harry e Hermione più si rendeva conto di una cosa.
I serpeverde non erano stronzi tra di loro perché ne avevano necessità. Tutte le altre case li detestavano, potevano contare solo sui loro compagni di casa.
Per quasi 10 minuti Draco Malfoy provò pena per Harry Potter.

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