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Le vacanze si natale erano iniziate, Draco era rimasto ad Hogwarts dato che i suoi sarebbero stati impegnati con il lavoro fuori città.
Quella mattina, mentre fuori dal castello la neve scendeva lentamente ricoprendo tutto di un manto bianco e quasi magico, Draco decise di camminare per i corridoi godendosi quel silenzio che tanto bramava dato l'entusiasmo sempre presente nei Grifondoro.
Era talmente assorto nei suoi pensieri che non si accorse della ragazza che si scontrò con lui.
Malfoy alzò lo sguardo e vide la Granger guardarlo, per la prima volta, senza disprezzo "scusa non ti ho visto" sussurrò Malfoy. Hermione scosse la testa "non fa niente. Cosa ci fai qui?" Draco abbassò lo sguardo "scusa stavo passeggiando e non mi sono reso conto di aver raggiunto i sotterranei" Hermione scosse la testa "non sono mica miei i sotterranei - ridacchiò - solo non ti avvicinare troppo nella nostra sala comune Black si sta divertendo con una ragazza" Malfoy fece una faccia disgustata e tornò indietro, Hermione lo seguì e lui non se ne accorse.
Lei era curiosa, voleva capire cosa passasse per la testa di quel ragazzo che non aveva esitato a rispondere a tono a tutti loro.
Lo seguì fuori, lo vide sedersi a terra nonostante la neve.
Ma non fece altro rimase in silenzio. Un silenzio troppo pesante per la serpeverde.
Tornò indietro per i suoi passi fino alla sua sala comune. Era silenziosa anche quella si, ma un silenzio diverso, era un silenzio che non dava fastidio anzi, le piaceva.
Entrò in camera sua, la finestra che dava sul lago nero era leggermente ricoperta di brina. La lettera sul letto era ancora aperta e lei la rilesse sperando cambiasse ciò che riportava.
Ma le cose erano sempre le stesse.

Hermione, io e tuo padre siamo molto tristi nel doverti annunciare che non potrai passare le vacanze di Natale qui con noi.
Noi e i Potter partiremo per un viaggio che potrebbe essere l'inizio di un accordo per un matrimonio tra te e Harry.
Sappiamo bene che avete solo quattordici anni, ma un matrimonio combinato è la cosa migliore, soprattutto con un ragazzo come Harry.
Speriamo che tu possa goderti le vacanze ad Hogwarts.
Con amore
I tuoi genitori.

Lei lo sapeva che i suoi le volevano bene, ma non voleva sposare Harry, era il suo migliore amico! E per di più, il cuore di lui apparteneva ad un altra.
Strappò la lettera gettandola nel camino della sua stanza. Non avrebbe permesso di andare in sposa ad una persona che non amava.

Uscì di fretta dalla sua camera e dai sotterranei, non sapeva esattamente dove stesse andando aveva solo bisogno di camminare per pensare meglio.
Raggiunse le vetrate e affacciandosi vide Malfoy con i suoi amici Grifondoro giocare con la neve.
Hermione provò quasi gelosia per la tranquillità in cui vivevano, lei purosangue fino al midollo non aveva mai avuto quella spensieratezza.
Fin da piccola aveva avuto un'educazione rigida su come comportarsi, su come parlare, e su quello che doveva dire.
Mai, le era stato concesso di fare qualcosa che non fosse concesso dal galateo dei purosangue.
Ma ora i suoi genitori non c'erano, e lei era libera.
Uscì fuori, godendosi l'aria fredda e raggiunse il gruppetto che appena la vide arrivare si bloccò.
Ma lei alzò le mani come in segno di resa "non voglio fare niente di male" disse avvicinandosi di più "volevo solo giocare con voi" gli altri si guardarono per un attimo, poi per tutta risposta Draco le lanciò una palla di neve ridendo.
Hermione restò per un attimo ferma, poi tirò a sua volta una palla di neve a Malfoy scoppiando a ridere.
Iniziarono a inseguirsi, lanciandosi la neve e cercando di far cadere l'altro.
Malfoy ad un tratto inciampò, e ne approfittò per tirare con sé Hermione che cadde su di lui ridendo "imbranato!" Disse sorridendo ancora e spostandosi accanto a lui, le loro mani si sfiorarono e per un breve, bellissimo, momento, non contava il sangue, né la casa. C'erano solo loro due che come due normali quattordicenni giocavano con la neve.
Ma non poteva durare per sempre quel momento. Hermione si mise a sedere, con le guance leggermente rosse per il freddo. Si morse una guancia e poi si alzò allontanandosi.
Era stato un attimo di debolezza giocare con Malfoy, non doveva ripetersi.

E se...?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora