capitolo 11

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Hero

È una pazza. Pur avendo la febbre alta è scappata via da me, e soprattutto, chissà dove diavolo è andata.

Avrei voluto sentire almeno un "_grazie_”, ma ovviamente non è successo. A lei non importa come importa a me, l’avrà preso come un semplice gesto di cortesia.

Sono quasi certo che lei possa odiarmi.

Dopo che s'è né andata ho dato una sistemata a casa per distarmi, ma la mia testa e il mio cuore erano costantemente fissi a lei.

Credo che non potrò mai dimenticarla.

Non posso lasciarla così, in giro, in quello stato. Di corsa mi metto la giacca e mi aggiro per la città nella ricerca di Josephine.

Chissà dov'è. E se le fosse capitato qualcosa? Se sta male? Il mio cuore perde un battito a ogni pensiero negativo.

Calmati Hero. Andrà tutto bene.

Respiro profondamente e ricomicio a guidare.

Dove sei Josephine?

~

Mentre guido, in lontananza scorgo la macchina di Daniel, un ragazzo che fa parte del gruppetto di Samuel. Merda.

Lui subito mi riconosce e inizia a rinseguirmi.

Di questo passo finiremo per fare un incidente cazzo e io non posso devo trovare Josephine.

A un certo punto la benzina mi finisce e mi fermo per fortuna non ci sono altre macchine.

Solo che Daniel non so come scappa dalla macchina e questa continua a correre.

Cerco di uscire dalla mia macchina ma lo sportello e bloccato

C'è un botto e prima di chiudere gli occhi riesco a sentire una voce, la sua voce.

«Hero!»

Poi il nulla.

L'altra faccia dell'amore//Herophine//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora